Rassegna storica del Risorgimento
VITTORIO EMANUELE II RE D'ITALIA
anno
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1936
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pagina
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1335
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Gli albori del Regno di Vittorio Emanuele II secondo nuovi documenti 1335
dall'abdicazione al colloquio di Vignale, gli sforzi immani compiuti dal novello Re per mitigare le gravose condizioni ed i risultati ottenuti.
Non si poteva allora dare in pasto al pubblico una verità bruciante che trapelava in sordina, che si stentava di credere e che si cercava di velare per carità patria ma che ormai risulta lampante da copiosa documentazione, la disorganizzazione morale dell'esercito in parte avvelenato da una duplice propaganda disfattista.1}
Essi che avevano spinto alla guerra sebbene voci autorevoli di esperti e di politici più. avveduti consigliassero la prudenza non volevano arrendersi al pensiero che la guerra terminasse a Novara, che un armistizio fosse stato firmato senza che i ministri responsabili davanti al Parlamento lo avessero discusso, armistizio che preludeva ad una pace di rinunzia, col sacrifìcio degli interessi italiani di cui il Piemonte aveva assunto la protezione. Nella loro patriottica esasperazione obbedirono più al sentimento che alla ragione e diedero corpo alle ombre.
Noi che conosciamo ora tutti i retroscena dell'armistizio, i motivi die lo dettarono, non possiamo che lodare il civismo di quegli uomini che consapevoli della situazione, coscienti della loro responsabilità, pur essendo convinti di sostenere una parte ingrata, lo difesero tra la impopolarità, gli insulti e le accuse; noi non possiamo che ammirare la condotta ed il buon senso, proprio quello innato nella stirpe, del giovane Re che a Vignale strappò a Radetski condizioni assai migliori di quelle offerte a Carlo Alberto salvando così quei principii che erano la salda garanzia del futuro.
II. - L'ARMISTIZIO DI NOVARA
Anzitutto, si chiesero i democratici nelT indagare il cosiderto mistero e tradimento di Novara, perchè Carlo Alberto s'indusse a chiedere l'armistizio, chiudendosi con questa mossa precipitata, ogni via di salvezza?
H generale Cossato nella sua relazione2* che integra la narrazione lasciataci da Carlo Cadorna 8) afferma di essere stato mandato
i) RUFFINI, Vittorio Emanatile JT. Ed. Trcves, 1917, Col."0 Pagine dell'Ora.
:i) MAJJJO DEGLI ALBERTI, V armistizio di Novara, in Rassegna storica del Risorgimento,
3< 1918.
3) Lettera di Carlo Cadorna del 19 febbraio 1866 in BHOFFEBXO, Storia del Parlamento Subalpino, Milano, Battezzati, 1867, voi. 3, pp. XCIX-CXXVni.