Rassegna storica del Risorgimento

VITTORIO EMANUELE II RE D'ITALIA
anno <1936>   pagina <1346>
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1346 Adolfo Colombo
Non si può negare che Patteggiamento ostile della Sinistra verso il governo non abbia in certo qual modo giovato alla causa nazio­nale sia per la tenace, irreducibile affermazione dei diritti italiani sia perchè servì di buon argomento per indurre l'Austria, timorosa di una rivoluzione, a più miti consigli; ma si deve anche ammettere che l'idea di rinnovare la guerra nelle condizioni in cui versava l'eser­cito costituiva un gravissimo rischio tanto più grave perchè a stril­lare forte ed a sgretolare l'autorità dello Stato, coi democratici in buona fede contribuirono anche gli avversari della monarchia, gli esaltati, i pescatori nel torbido, sempre a galla nelle agitazioni politiche.
Gli stessi scrittori della Concordia arrovellati dalla smania di gettare a mare i ministri per surrogarli con uomini del loro partito, ricor­sero ad una opposizione cieca, tenace, iraconda, interpretando tenden­ziosamente ogni atto del governo, falsandone le intenzioni, appog­giando e difendendo i pronunciamenti municipali contro il governo e l'agitazione di Circoli politici. Intanto mentre tali polemiche contribui­vano a disorientare ed a turbare profondamente gli spiriti, al governo giungevano da molte parti incitamenti perchè adottasse misure ener­giche per la difesa dello Stato. Le carte del Ministero degli interni1} e le carte particolari del Pinelli2) contengono documenti caratte­ristici che riflettono lo spirito pubblico del tempo. In genere sono lettere e memoriali anonimi scritti da conservatori spauriti, da rea­zionari, e da antirivoluzionari che protestavano contro gli eccessi della stampa, e contro gli attacchi alla monarchia, inveivano contro i demagoghi, invocavano l'abolizione dello Statuto o per lo meno il cambiamento della legge elettorale e proponevano provvedimenti draconiani. Qualcuno sapeva mettere il dito sulle piaghe; altri, velati un po' dalla passione, si abbandonavano a valutazioni esagerate e poco serene, a giudizi avventati, a consigli imprudenti.
Tipico per esempio è un memoriale alquanto prolisso diretto il 29 marzo al Pinelli da un anonimo il quale fa Mazzini capro espia­torio di tutti i guai. Sistema di Mazzini, secondo lo scrittore, è di adu­lare i Principi per ingannarli ed atterrarli; la Camera ora inalza Carlo Alberto perdente, perchè temendo di non poter condurre pel naso il successore tenta cogli elogi del padre di fargli seguire le pedate di lui ;
l) Archivio di Stato di Torino. Materie politiche in genere. Cartelle 14 e 15. Gabinetto Mini­stero Interni. Cartelle 2, 3, 4.
3) Museo del Risorgimento di Torino. Carte Pinelli. t) Carte Pinelli cft.