Rassegna storica del Risorgimento
VITTORIO EMANUELE II RE D'ITALIA
anno
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1936
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pagina
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1357
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Gli albori del Regno di Vittorio Emanuele II secondo nuovi documenti 1357
scriveva in quel giorno stesso il rappresentante francese, Bois le Conte al eonte Reizet, suo segretario di legazione a Torino
... On nous assure que le Maréchal nous accorderà la non execution de la , clause relative à Alexandrie mais dites bien au General De Launay de ina part, de frapper ferme a Gènes et de resister a Turin, car on pousse le quartier generai à la rigueur vis-à vis des Piémontais pour faire voir à la populatìon Lombarde qu ila ont été réellement battus, car on le nie. Le quartier general resiste, mais il lui faut la certitude qu'à Turin on resisterà aussi, et qu'on maintendra l'ordre avec fermeté, car sans cela il aimerait mieux recommencer la guerre, pour en unir une fois pour toutes, on peut èrre sur que le Maréchal a réellement les meil-leurs intentions envers le nouveau Roi, mais c'est à la condition qu' il donnera des garanties à l'Autricbe pour l'avenir; qu'on ne se fasse pas d'illusion à ce sujet, le tema des illusions est passe.
Il generale Dabormida ed il conte Adriano di Revel giunti a Milano il 30 furono accolti cortesemente dal maresciallo che, dopo breve colloquio, li mandò a trattare col generale Hess col quale si intrattennero per più di due ore.
Il generale Hess loro ripetè in sostanza quanto già aveva scrìtto al De Launay, ma alle insistenze dei plenipotenziari sardi perchè si recedesse dall'idea di occupare Valenza in cambio di Alessandria rispose che non si poteva cedere su un punto senza compenso e sorvolando su certe domande, espresse la contrarietà del maresciallo alla idea di un'amnistia generale per gli ufficiali che in ogni caso non avrebbero potuto essere ristabiliti nei loro gradi.2)
Il 7 aprile il generale Hess avvertiva il generale De Launay che il De Bruk, plenipotenziario austriaco per la pace, era arrivato a Milano ed attendeva l'inviato sardo.3) Gli si rispose che era stato nominato il marchese Alberto Ricci che sarebbe giunto da Parigi entro pochi giorni.
Ma tale nomina fu poco gradita a Vienna. Scriveva il generale Hess al De Launay il 10 aprile in proposito:
... Nous avons été justement frappés de ce choix considérant l'attitude que ce diplomate a temi pendant sa mission à Vienne et le role qu'il a joué depuis. Mais nous devons objecter encore plus au retard que la nomination d'un plénipotentiaire si éloigné de Turin doit nécessairement apporter à l'ouverture des negociations pour la paix que Sa Majesté le Roi, par les articles I et
i) Esiste in copia in Archivio di Stato di Torino. Carte politiche, cartella 25.
2) Relazione Revel Dabonnida al generale De Launay. 31 marzo. Carte politiche diverse cu.
3) Carte politiche diverse alt.