Rassegna storica del Risorgimento
VITTORIO EMANUELE II RE D'ITALIA
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1936
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1364
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1364 Adolfo Colombo
danneggiano alla tua missione. Saluta Bixio: egli è un bravo uomo, ti darà consigli sinceri, e ti saprà indicare gli uomini di cui ti devi fidare, Radctski, Hess. D'Antioche, S* Martin, ti salutano di cuore. Saluta Peletti ed amami e credimi per la vita
II tuo affm" amico Dabormida.
Mandami le lettere per mezzo degli esteri o della guerra.
J7. S. Tieni fermo nel conservare in Genova i Carabinieri ed i Bersaglieri. Sopratutto cura la disciplina; se puoi introdurla nelle truppe da te comandate meriti una statua.
Prevedeva giusto il Dabormida che le proposte austriache sarebbero state respinte! H Boucompagni difatti portava da Torino recisa risposta che il Ministero piuttosto di subire condizioni così onerose e contrarie all'onore, ritenendo inutile presentare un contro progetto, preferiva ricorrere alla mediazione francese ed inglese.J) Nello stesso momento la Regina si rivolgeva direttamente all'Imperatore perchè fossero ridotte le pretese e per esprimergli il timore di Vittorio Emanuele che, dato l'effetto terribile prodotto nell'animo del popolo dalla richiesta di 200 milioni e dalla minaccia dell'occupazione di Alessandria, non avrebbe potuto più raffrenare gli spiriti esaltati così delle truppe come delle popolazioni.2) Allo spauracchio austriaco dell'occupazione di Alessandria il governo sardo contrapponeva la mediazione estera che sapeva ben poco gradita all'Austria. Difatti il De Bruk respingeva la mediazione e tentava di intimidire facendo dichiarare il giorno 20 dal generale Hess che il 24 Alessandria sarebbe stata occupata. 3) Il Dabormida ébhe allora un lungo colloquio col maresciallo Radetski il quale confessò di aver detto al De Bruk che la cifra pretesa dell'indennità era esorbitante e di averlo persuaso a chiedere nuove istruzioni a Vienna. 4) Ma il governo sardo dignitosamente persistendo nell'idea di non fare una contro-offerta sotto la minaccia di Alessandria diede ordine ai suoi plenipotenziari di lasciare Milano se la disposizione di occupare Alessandria non fosse stata revocata. L'atto energico sorprese il De Bruk che tentò di venire a più miti consigli
I) De Launay a Dabormida e Boncompagni 18 avriJ. Corto Dabormida cit. *) Salata, Verso la pace di Milano Un carteggio tra Maria Adelaide e Francesco Giuseppe in Corriere delia Sera, 15 aprile 1927.
3) Hess a De Launay, 20 aprile. Carte Dabormida cit.
4) Dabormida a De Launay, 21 aprile. (Registro I). Carte Dabormida cit.
5) MENABREÀ op. cit., p. 16.