Rassegna storica del Risorgimento

1831 ; CONSIGLIO DI STATO ; MAGISTRATURA ; SARDEGNA (REGNO DI)
anno <1936>   pagina <1372>
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1372 Rosa Maria Ti or sorelli
Questo Consiglio non aveva voce in politica estera, facoltà che aveva invece avuto sotto Filiberto II, al principio del Cinquecento, il Conseil étroit: dagli Statuti allora in vigore risulta infatti che il Sovrano non poteva faire nulles lettres missives, touchant mariages et autres lettres d'importance, Bans l'avis de la plupart de ceux que lui a più nommer de son conseil etroit . *
Carlo Emanuele I non si occupò del Consiglio di Stato. Vittorio Amedeo I invece ne creò uno speciale per la Savoia, eh1 è forse la continuazione, od almeno la resurrezione d'istituzioni preesistenti,2) con funzioni puramente d'am­ministrazione ordinaria.
Doveva questo risiedere presso il Principe Tommaso, governatore e Luogotenente Gene -xale di quelle provincìe, e trattare degli affari di pulizia ; di passaggi; di strade; di confini; di Stato e di sanità; riserbati al Senato ed alla Camera dei Conti quelli di Giustizia tanto civile, quanto criminale....)
Queste istituzioni non ebbero vita continuativa: infatti l'Autore accenna
poi ad una memoria del secolo XV11, in cui si parla di istituire un Consiglio di
-Stato, detto Segreto o Intimo, che doveva essere composto del Gran Cancelliere,
dei Primi Presidenti del Senato e della Camera dei Conti, di esperti di diritto
ecclesiastici e laici, di diplomatici, di funzionari, ecc.
H Consiglio Segreto di Stato fu creato in effetto da Vittorio Amedeo II, o piuttosto dalla Reggente Giovanna Battista, con R. Patenti 14 maggio 1680, ma fu soltanto l'adunanza dei più. alti funzionari della Corona e dello Stato, cioè un vero ' consiglio di Reggenza *) e, possiamo aggiungere, si occupò quasi esclusivamente di faccende di grazia e giustizia.5) Nel 1717 lo stesso Sovrano creò, invece, il Consiglio del Principe, composto di otto ministri di Stato, a cui venivano deferiti tutti gli affari politici, militari ed ecclesiastici, ch'egli avesse stimato sottoporgli. *)
In seguito il Consiglio di Stato scomparve come organo ufficiale, tuttavia, spesso, quando le circostanze lo richiedevano, i Re di Sardegna adunavano le persone che avrebbero dovuto comporlo. Nel 1749 si trova cenno di un Consiglio di Stato unito al Consiglio dei Memoriali, composto del Gran Cancelliere
Ib.
*) Già nel 1328-29, nel conto di Umberto da Castelletto, si parla di un Consiglio residente in Chambéry (PEVEBEMJ, op. rìt., p. 14), a meno che non si tratti del Consiglio Nobiscum Resìdens.
3) Nomili di Cossi!la, cit. p. 15.
4) io. Il DOBOIN in Leggi e Provvidenze (1681-1798), tomo III, parte I, p. 237 sotto la data del 14 maggio 1680 pubblica una Patente di conferma del Consiglio Segreto di Stato , mentre in tomo, id.< parte id. p. 233, sotto la data dell'8 maggio 1680, pubblica un Edit de M. R. con-cernant l'établissement et confirmation du Conseil d'Etat . D. CASOTTI, Storia del Regno di Vittorio Amedeo II, Firenze, Le Mounier, 1863 (II ed.), p. 56 parla senz'altro di consiglio di reggenza che compiva le funzioni di Consiglio di Stato .
5) c. DIONISOTTI, op. cit., voi. cit., p. 192,
6) M. VZOBA, Le costituzioni piemontesi, Torino, Bocca, 1928, p. 21 tratta questo argomento.