Rassegna storica del Risorgimento
1831 ; CONSIGLIO DI STATO ; MAGISTRATURA ; SARDEGNA (REGNO DI)
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1936
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Roita Morìa Bor.snrelli
stimasse adatti, oltreché dei Principi del Sangue e del Prìncipe Ereditario.,J Accanto ai membri stavano dei relatori ed un segretario. I Ministri dovevano partecipare al Consiglio solo per gli affari concernenti il loro Dicastero. 3)
Così l'Autore si esprime a proposito dell'attività della nuova istituzione e dei suoi membri:
Liberamente dovrebbero essere discussi gli affari nel Consiglio, essere lecito a ognuno di esporre rispettosamente il pcnsicr suo, e Buggerile quanto d'utile e di conveniente aia per ravvisare. Quanto meno numeroso, tanto più spedite, e forse più ragionate, sarebbero per riuscire le deliberazioni del Consiglio, essendo grave errore quello di credere che la molteplicità delle opinioni sia per giovare agli affari, che bene spesso a vece di rischiarire confondono. Sudditi delle diverse provincie dei Regi Stati si dovrebbero chiamare a far parte del Consiglio;... si avrebbero in cotal modo le nozioni necessarie relative ai diversi bisogni delle contrade... In tal maniera le varie provincie ed i loro abitanti si potrebbero dire rappresentati vicino al trono...3)
Ecco il principio del governo rappresentativo, che si fa strada, preparando più tardi la formazione di organi più adatti a metterlo in opera. L'Autore continua a proposito del campo d'azione del Consiglio:
Sovra ogni parte e sovra ogni ramo di pubblica economia e di governo rivolga il Consiglio di Stato la sua attenta indagine. Si discutano in esso quali trattati e come convenga stipulare e con chi; e quali istruzioni darsi ai legati del Principe e quali persone convenga scegliere a cosi importante uffizio. Vengano fissate le attribuzioni dei varii impieghi, i limiti delle diverse giurisdizioni... La composizione dell'esercito attivo e sedentario; il modo di averlo poco costoso in pace, e però sufficientemente pronto all'uopo e fornito in tempo di guerra sia sua cura. Esamini la qualità dei soggetti da destinarsi ai principali impieghi, nonché alle cariche di chiesa di toga e di milizia... Intatta e pura conservi la religione degli avi e procuri che di ottimi e instrutti ministri non manchi; alla educazione morale e religiosa, nonché all'istruzione del popolo, al commercio, alle tasse, all'industria, alle manifatture, all'agricoltura egli rivolga il pensiero... provveda a miglior ordine di legislazione civile e criminale, meno intricata e più adatta ai tempi; a tutte insomma le parti della cosa pubblica abbia il Consiglio di Stato rivolta l'attenzione... 4)
È notevole il fatto che in questo progetto, a differenza di quasi tutti gli altri, al Consiglio di Stato sia attribuita voce anche in politica estera. Sarebbe dunque stato un vero parlamento in miniatura questo Consiglio che estendeva i suoi poteri a tutta l'attività politica ed amministrativa.
Il progetto No rais di Cossilla è certo uno dei più sviluppati, in cui, conciliando la tradizione storica con le necessità del presente, l'Autore propone la creazione di un pubblico istituto, attraverso il quale il popolo sarebbe veramente divenuto il colla* boratore del Sovrano, affinchè il Paese fosse governato nel miglior modo possibile.
Le altre memorie, che verranno esposte, hanno carattere piuttosto giuridico-poiitico che storico.
n Ms. ciu, p. 31.
2) Ms. cit., p. 33.
3) Ms. Nomis di Cossilla, il., p. 35. *j Mi, cfo* p. 37.