Rassegna storica del Risorgimento

1831 ; CONSIGLIO DI STATO ; MAGISTRATURA ; SARDEGNA (REGNO DI)
anno <1936>   pagina <1378>
immagine non disponibile

1378
Rosa Morìa Borsarelli
Questo Consiglio di Stato doveva aver dunque un campo d'azione vastis­simo, nei limiti però delle materie di solito attribuite alla Bua competenza.
I Consiglieri di Stato, stipendiati affinchè potessero vivere onorevolmente, anche se sprovvisti di mezzi di fortuna, dovevano essere inamovibili, inviola-bili e giudicabili unicamente da un tribunale di pari, e questo affinchè l'assem­blea non diventasse un docile strumento nelle mani dei ministri.
Al Consiglio di Stato spettava illuminare il Re 'sur la situazion raoral et matérielle du Royaume , fatto un esame di tutti i reclami, presentati dagli Stati Generali e trasmessi al suo Vicepresidente dal Ministro degli Interni, presen­tarne al Sovrano una riassuntiva rimostranza, emettendo in pari tempo il suo parere sul modo di rimediare agli inconvenienti. Le Roi connaitrait ainsi les voeux, les besoins et les plaintes de ses sujets; la vérité arriverait jusqu'aux pieds de son tròne, elle y serait accueillie avec bienveillance . g
Anche il De la Charrière voleva che nel Consiglio di Stato fossero rappre­sentate tutte le regioni del Regno, 2) con un numero di membri proporzionale alla loro ampiezza ed alla loro importanza.
* *
II. Consiglio di Stato è considerato come punto di partenza di una più ampia riforma legislativa anche in una memoria del conte Ludovico Peyretti di Con­dove, 3) Presidente del Supremo Consiglio di Sardegna. Il titolo è: Mémorial sur la reforme generale de la législation civile et criminelle et sur la création d'un Conseil cTÉtat. *>
L'Autore, ch'è un alto funzionario dello Stato, da uomo pratico non scende fn molti particolari e, anziché tracciare un progetto per la nuova istituzione, si limita ad accennare alla necessità di crearla
avec les attributions propres d'un vcriiablc Conseil d'État, savoir d'cxaiuincr et donner son avis sur tontcs les affaires de législation, d'administrai ion intéricure, et de finances, qui d'ordrc de V. M. (la memoria è diretta al Ee) lui seraient deTèrees, par le Ministèro dont elles ressortent respectivement, en le partageant en un nombre de scctiqns cozxespondant, en abbandonnant
t n Ms. cit., p. 22.
S) MB. cit., Piemonte 13 membri, Savoia, Genova e Sardegna 5 membri ciascuna, Nizza 2 membri.
3) Ludovico Peyretti conte di Condove (n. a Torino 9 ottobre 1767, m..26 settembre 1849) sotto i francesi fn procuratore generale, procuratore imperiale e pruno presidente della Corte d'Appello di Torino, fatto barone dell'Impero nel 1809. Dopo la Restaurazione fa presi­dente del Senato di Nizza, poi dot Consiglio Supremo di Sardegna: fece parte del Consiglio di Stato presièdendo la sezione di Giustizia, Grazia e Affari Ecclesiastici. Nel 1832 fu fatto Grande della Corona, quindi Ministro di Stato. Tsel febbraio 1848 fece parte del Consiglio di Confe­renza che decise la concessione dello Statuto,
*) Questa memoria si trova con le altre nello Carte relative al Consiglio di Stato nella Biblioteca di S. M. in Torino.