Rassegna storica del Risorgimento
1831 ; CONSIGLIO DI STATO ; MAGISTRATURA ; SARDEGNA (REGNO DI)
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1936
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1392
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1392 Rosa Maria Borsarelli
nelle materie di loro competenza i Consiglieri non avevano gran voce in capitolo. Carlo Alberto, dal canto suo, non faceva mistero di ciò, come si deduce da una lettera, ch'egli scrisse al conte Alessandro Saluzzo, presidente della Sezione degli Interni del Consiglio di Stato, quando il marchese Tancredi di Barolo, probabilmente spinto da scrupoli politici, gli fece sentire di voler dimettersi dalla carica di Consigliere di Stato, non perchè non apprezzasse l'alto valore morale e la dignità di tale ufficio, ma perchè, come diceva, temeva che il lavoro, che ne sarebbe a lui venuto, avrebbe pesato troppo sulla sua salute già minata e, d'altra parte, non gli garbava il modo con cui tale consesso era stato composto. Ecco dunque quanto scriveva Carlo Alberto:
Tniin, 6 7mbre
Après avoir refleclii à ce que vous m'avez dit hier, je desire, mon cher Comte, que voas fassiez savoir au Marquis de Barol qo*. ""ira t une choae, qui me dcplairait infìnicment, s'il n'ae-ceptait point, pour le moment la place de conseiller d'État. Car si sa sante ne peut se retablir pour le moia de novembre je le fera! allora remplacer par un conseiller extraordinaire et s'il put croire dans ce temps de ne pouvoir jamais se retablir, ce qui je espere ne sera pas le cas, il serait encore assez a temps au mòia de novembre de le declarer et alors j'aviserai à le remplacer. Je croia d'ailleurs que quelques personnes se trompent sur le travail qu'auront les conseillers d'État. Car je n'ai jamais pensé de leurs donnei à fairc le travail dea mmistres, ni d'entrer dans les deta Us dea Mmiatères: mais seulement de prendre leurs advis sur les actes importante, et d'examraer et regler les budjets. Quant à la manière dont je l'ai compose je n'y tiens irrevocablement, cornine la meilleure.
Un jeune homme fut pria cette année pour son perei je le regrette; mais j'ai signé sa nomination et je ne reviendrai jamais sur ma signature.
firm.to, C. Albert, a)
Carlo Alberto abbandonò poi presto di fat a convocazione annuale dei Consiglieri straordinari, tra cui erano compresi rappresentanti delle provincie e divisioni, togliendo cosi al nuovo istituto qualsiasi parvenza parlamentare. 3>
La funzione del Consiglio di Stato come corpo costituito, dal suo sorgere al 1848, fu senza valore nel campo politico e non d'importanza primissima negli altri, tuttavia diede agio a uomini di cuore e d'intelletto, come ad esempio Harione Petitti, di combattere nobilissime battaglie per il rinnovamento civile ed economico dello Stato e di essere efficaci collaboratori del Re Carlo Alberto nella sua opera riformatrice, che preparò l'avvento del governo costituzionale.
ROSA MARIA BORSAREIXI
1) Vedi lettere del marchese Barolo al conte della Scarena 8 e 10 settembre 1831 in Archivio Barolo m. 216, n. 14 (Minutario del marchese Barolo).
2) La lettera che ritengo inedita si trova in Archivio Barolo, Torino. Nella data manca l'anno, tuttavia dal contenuto si pud dedurre che è del 1831.
3) ]?, SALATA, Da Carlo Alberto a Vittorio Emanuele II, in .Rassegna Storica del Risorgimento, 1935, p. 826. Anzi, come dice il Rodolico (Cariò Alberto negli anni di regno, eit., p. 99) pare che il <t Consiglio Compiato , cioè comprendente anche i consiglieri straordinari, non sia stato mai adunato.