Rassegna storica del Risorgimento
1855 ; TOSCANA
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1936
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1413
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Un fallito tentativo rivoluzionario in Toscana nel 1855 1413
Per noi risultano di grande interesse le note informative delle varie delegazioni di polizia inerenti alle persone arrestate che ci danno nuovi particolari su persone ben note per attività politica svolta prima o dopo di queste, vicende come il Dolfi, il Dami, il Bosi, il Fucini, mentre ci fanno conoscere altri poco o punto noti fra i liberali e i mazziniani toscani prima del 1859, sui quali ulteriori ricerche negli archivi locali potranno fornirci più precisi ragguagli* Il fornaio Giuseppe Dolfi che sarà poi l'esponente del Partito democratico nella rivoluzione del 27 aprile del 1859 a Firenze, è così qualificato: è ritenuto repubblicano dal 1849 e mai sono cessate le deduzioni per qualificarlo autore di maneggi democratici.
L'avvocato Carlo Bosi, d'anni quaranta, esercitava la sua professione nello studio Trinci. Era stato segretario del governo di Livorno dopo il novembre 1848. Dopo la restaurazione non dette motivi a sospetti politici. l>
L'aw. Annibale Lapini, di anni ventinove, nativo di Massa Marittima,
dimorante da parecchi anni a Firenze fu combattente in Lombardia nel 1848
con Costantino Mini. E generalmente ritenuto esaltato in politica e nel 184849
fu intimo del noto ingegnere Giovanni Morandini.2) Dopo la restaurazione non
risultarono addebiti politici a suo carico.
L'aw. Giuseppe Dami, di anni sessantatrè, da Montevarchi, fece parte degli imputati del famoso processo Guerrazzi di lesa maestà e condannato a quaranta mesi di reclusione. Fu rilasciato in libertà nel febbraio 1854.
Del dott. David Fucini si hanno i maggiori ragguagli, perchè nei suoi riguardi esistono il minuzioso rapporto della polizia livornese trasmesso nel 1853 che viene richiamato in questa occasione 3' e interessanti notizie sulla sua vita ed attività politica scritte dal figlio Renato e pubblicate postume a cura di Guido Biagi in Acqua passata e Foglie al vento. *) Cosi la fisonomia di lui ci appare viva e balzante attraverso il quadro a tinte fosche del commissario di vigilanza della polizia di S. Marco, e quello colorito e caldo d'affetto del figlio. Le due relazioni si integrano a vicenda e a parte gli apprezzamenti, naturalmente diversi, coincidono nel presentarci la figura di David Fucini come quella di un patriotta e di un galantuomo.
i) Invece il GIANNELLI m Cenni tutu/biografici e ricòrdi politici (18311915), pp. 168-169, Milano, 1923, dedicando solo poche parole a questo episodio, dice che egli faceva parte del comitato repubblicano fiorentino insieme a Beppe Dolfi, a Salvatore Grassi e Luigi Romei.
2) Un Giovanni Morandini fa deputato della Costituente Toscana per il compartimento di Grosseto
s) R. Archivio di Stato Firenze. Prefettura Segreta,, 18 ottobre 1853. Affare 301. Da questo rapporto stralciamo i giudizi relativi ai membri di questa famiglia, riportandoli nel testo in carattere diverso.
4) R, Facon. Acqua passata. Storiella e aneddoti delia mia vita. Società anonima editrice La Voce , Firenze 1921, p. 12 e passim. Foglie al vento. Ricordi, novelle e altri scritti (Firenze, 1922).