Rassegna storica del Risorgimento
1822 ; TOSCANA ; PISA ; CARLO ALBERTO RE DI SARDEGNA
anno
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1936
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pagina
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1218
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Ernesto Benedetto
rappresetttatiti di ben altra statura. Ma èsse hanno fermato la mia attenzione per i rapporti, secondo me pio che probabili, ch'esse hanno coIPepisodio di Pisa del giugno 1822. Tatto, a mìo parere, concorre curiosamente a dar ere dito alla mia ipotesi. E fuor di dubbio che i settari pensarono seriamente a vendicare su Carlo Alberto l'insuccesso del marzo 1821 e la conseguente rea* adone. Sappiamo delle misure di prudenza prese da Carlo Alberto e dall'autorità politica contro eventuali attentati. Carlo Alberto pare desse credito all'avviso del Malatesta e si guardasse, come risulta dalla nota lettera al Barbania. *) Data come sicura l'attendibilità della rivelazione Malatesta, il Friquet-Fouquct ha troppi punti di contatto col Bouquet-Bottone per poter dubitare che non sia la stessa persona.
Le ragioni esposte dal De Simone spiegano perchè la Polizia Sarda non si preoccupò nel 1825 di interessare quella toscana ad un'indagine che avrebbe forse dato modo di diradare il mistero. Quando la segnalazione della Polizia Austriaca doveva far richiamare in evidenza la pratica Perrone e compagni, e mettere la polizia toscana sulla traccia dell'americano Bouquet, alla polizia il nome di Bouquet non diceva nulla. L'episodio del giugno 1822 non fu allora conosciuto. Il BouquetBottone era soltanto un indesiderabile che urgeva allontanare dallo Stato.
ERNESTO BENEDETTO
lì .N. RODOLICOJ Corto Alberto principe di Cajignano, Firenze 1930, p. 257.