Rassegna storica del Risorgimento
1848 ; MAZZINI GIUSEPPE ; SICILIA
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1936
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1221
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Influssi mazziniani in Sicilia prima dd '48 1221
nella porte meridionale del Regno alcuni emissari di un Comitato rivoluzionario, costituitosi a Parigi ed ispirato ai concetti della Giovino Italia. Ed il Governo inviava in Sicilia copia di due articoli tenebrosi, trasmessi da Parigi a dei rifugiati in Marsiglia, uno dei quali era già stato a servizio del regno di Napoli *>
Quanto queste precauzioni prese dal Governo fossero efficaci, appare da alcune lettere del Mazzini, 2) da cui risulta che, sin dall'aprile del 1832, esisteva a Palermo un gruppo di liberali già convertiti alle nuove idee.
Con queste lettere l'Esule dava al suo fedele amico Elia Bensa l'incarico pericoloso ed importante di recarsi a Napoli ed a Palermo, permettere d'accordo con la Centrale di Marsiglia le società di patrioti colà esistenti.
Marsiglia riuniva già sotto di sé quasi tutte le fila della Lombardia, del Piemonte, del Genovesato, della Toscana; mancavano al grande accordo Napoli e la Sicilia con le quali la Centrale non aveva cbe relazioni vaghe A*
La raccomandazione di cercare notizie di Sicilia concludeva una delle lettere.
Ma esse assieme ad altre, per quanto nascoste nel doppio fondo di un baule inviato a Genova, venivano scoperte dalla Polizia Piemontese, cbe ne inviava subito copia a Napoli. La copia era accompagnata da una nota ricca di altri particolari raccolti: il viaggiatore incaricato dal Mazzini aveva avuto la raccomandazione di convincere gli affiliati di Napoli cbe il Piemonte era pronto ad insorgere e desideroso solo di una spinta ; doveva poi proseguire fino a Palermo, dove di già era una ben stabilita Società e rimettendovi le lettere di raccomandazione, dire cbe era stato incaricato dalla Società di Marsiglia per riconoscere la nuova e metterla in rapporto con quella di Napoli . *)
Se l'azione da spiegarsi in Sicilia fu per quel momento sospesa ed il viaggio del Bensa evidentemente sfumato per la scoperta del carteggio, pure in Napoli continuarono a pervenire i misteriosi viaggiatori cbe animavano all'opera. 4)
Nonostante le solite misure di sorveglianza rigorosa e di immancabile spionaggio,s) sin dal febbraio del 1833, da Napoli partivano rapporti cbe facevano ammontare a 50 o 60 mila i componenti delle varie Congreghe. 6>
1) GtTAHDIONE, op. cit., voi. I, p. 105.
2) M. E. N., voi. V, pp. 84-96: Lettere ad Elia Bensa delTaprile-luglio 1832. ) Napoli, Grande Archivio, filza 89, anno 1832, n. 1.
4) G. PALADINO, Gli antecedenti ideali della rivoluzione, del '48 neWItalia meridionale, in Rassegna Storica del Risorgimento Italiano, 1923.
5) In data del 28 novembre 1835, il Ministro degli affari esteri comunicava al Ministro di Polizia in Napoli che il Comitato Rivoluzionario di Parigi aveva ricevuto da alcune persone, abitanti nel Regno, ferma assiematone di esercitare attiva propaganda rivoluzionaria, se avessero ricevuto delle armi e che quindi il Comitato aveva inviato la somma di 500 mila franchi (R. Archivio di Stato in Palermo, Polizia, Busta 238, doc. 1179. Vedi anche: GUAH-jaosre, op. ciu, voi. I, p. 132).
6) M, E. N., voi. V, p. 224.
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