Rassegna storica del Risorgimento

1848 ; MAZZINI GIUSEPPE ; SICILIA
anno <1936>   pagina <1224>
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Concetta Maniscalco
Messina; un certo Gaetano Massa sarebbe stato incaricato di far giungere la Rivista da Napoli a Messina**)
Un grande timore invase tutti i funzionari, un'accanita sorveglianza fu eser­citata, ma la Rivista non fu veduta !
Ma i sospetti che la propaganda del Mazzini si lusingasse di far nascere dei movimenti nel Regno avevano sempre più conferma nella scoperta di una sua lettera, in cui egli affermava che Napoli era ben disposta e nella notizia che i liberali avevano annodato dei rapporti con la Spagna, in attesa della piega che avrebbe preso la rivoluzione colà incominciata . 3)
Altre notizie assicuravano che degli emissari sarebbero stati spediti da Mar­siglia, per la via di Corsica,2) in Sardegna ed in Sicilia; gli esuli avevano alle loro dipendenze un battello a vapore che metteva in comunicazione i punti più importanti cioè Marsiglia, Livorno e la Corsica. *)
Anche gli altri Governi notavano la stessa effervescenza nei settari di Francia e una preparazione di uomini e di armi in Corsica.s)
Comunicazioni da Parigi danno maggiori particolari: La Giovine Italia era decisa a fare nuovi tentativi per portare il disordine in Italia ; il Comitato di Parigi aveva rapporti con Mazzini in Isvizzera per mezzo di continui emissari; il progetto in via di attuazione era quello di rivoluzionare la Sicilia . 6)
Certo dall'Epistolario mazziniano appaiono indiscutibili i rapporti della Esule con Carmelo Ardiglio, rappresentante e capo di tutti gli elementi car­bonari che da ogni parte d'Italia si erano rifugiati in Corsica. Questi rapporti dovevano rimontare per lo meno al 1835, se già il 19 gennaio del 1836 il Mazzini manda l'Ardiglio a Parigi con un biglietto di presentazione diretto al Melegari. f> Però né da questo biglietto, né da altre lettere in cui riappare il nome di Ardiglio, ci risulta di quale regione d'Italia questi fosse nativo.
Ma questo nome è citato diverse volte nei documenti della Polizia di Napoli: per la prima volta in un documento del 22 aprile 1831,8) che porta un elenco di nomi di rivoluzionari, che <c compromessi nei torbidi d'Italia , si erano imbar­cati per luoghi sicuri. Ivi l'Ardiglio è detto diretto a Marsiglia.
A Marsiglia è da credere che egli conoscesse l'organizzazione della Giovine Italia; avvicinatosi al Mazzini, fece valere la sua opera di cospiratore al punto
x) GOAHDIONE, op. cit., voi. I. pp. 131-139.
8) Gt'ARDioNE, op. èify voi. I pp. 140-141.
3) La Corsica eri: <p stata segnalata come punto di ritrovo dei soliti propagandisti. Vedi R. Archivio di Stato in Palermo, Pollina, basta 259, doc. 2300 (14 febbraio 1835).
4 R. Archivio di Stato in Palermo, Polizia, busta 259, doc. 1300 (6 febbraio 1836-20 febbraio 1836). *
) GUARDIONE, op. cit., voi* I, p. 141 (doc. 6).
Q R. Archivio di Stato in Palermo, Polizia, busta 259, doc. 1300 (4 oprile 1836).
M. E. N., voi. Xt, p.-190-; lettera del 19 gennaio 1836.
8) R, Archivio di Statò in Palermo, PoìMa, busta 154, doc. 1389.