Rassegna storica del Risorgimento
1848 ; MAZZINI GIUSEPPE ; SICILIA
anno
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1936
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pagina
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1230
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1230 Concetta Maniscalco
Frattanto al profugo modenese giungevano spesso le parole angosciate, disperanti per allora di ogni tentativo di riscossa, che gli inviava da Londra il Mazzini.
E quando il Fabrizi, insistendo, comunicava all'amico le sue speranze, cioè che un moto iniziato in Sicilia con l'aiuto degli Esuli chiamati dalla Spagna avrebbe fatto divampare ancora una volta l'insurrezione, egli ribatteva sfiduciato, disapprovando ogni lavoro di cospirazione che si proponesse di fare dell'Isola un centro di azione e incoraggiandolo soltanto ad italianizzarla .
Il Fabrizi proseguiva nella sua opera, ma, sin dai primi passi, informandosi della disposizione degli animi e ricevendo le confidenze dei patriotti ai quali si rivolgeva, notò che il prestigio della Giovine Italia era caduto, convinzione che allora aveva anche lo stesso Mazzini.2)
Gli parve allora necessario creare una nuova Associazione simile negli intenti, se non nelle forme, a quella mazziniana. La Giovine Italia aveva bandito dei principi, raggruppando intorno ad essi, idealmente, degli uomini di buona volontà: non aveva organizzato questi per l'azione. Il Fabrizi pensò che occorresse uno Statuto Militare che di questi uomini di fede facesse tante forze, pronte ad agire ordinatamente. Certamente influirono sulla sua decisione gl'insegnamenti tratti dalla sua recente esperienza personale e la fiducia riposta negli elementi militari, pronti ad accorrere dalla Spagna.
Cosi nacque la Legione Italica come propaganda dell'azione, come la Giovine Italia lo era stata del pensiero, e fu ordinata per promuovere la guerra d'insurrezione, cominciando dal Mezzogiorno per risalire all'Italia Superiore.
Le sue tavole di fondazione hanno come simbolo un trofeo di armi accanto a tre parole che racchiudono tutto l'alto programma della società: Indipendenza, Unità, Libertà . Oltre ai Campi, cioè grandi compartimenti delle forze insurrezionali, vi erano dei Comitati di cooperazione per la raccolta dei mezzi materiali necessari all'insurrezione.3)
Quasi negli stessi giorni in cui, con tanta tenacia di propositi, il Fabrizi preparava il piano della nuova associazione, il Mazzini, a Londra, risolveva di mettersi al lavoro di riorganizzazione della Giovine Italia,4) e con proposito deliberato, incrollabile, quasi feroce.5)
Fu quindi con una grande e dolorosa sorpresa che questi udiva dalla bocca di Paolo Fabrizi, giunto a Londra nell'agosto del '39, la notizia della determina" zione presa dall'esule modenese.
i) M. E. N., voi. XIV, p. 411: Ictit. del gennaio 1838, T. PJULAMENGHI CRISTI, op. cit., p. 19.
) M. E. N., voi. XV, p. 21: lett. del 10 giugno 1838.
4) T. PÀAMENGHI CRISPI, Op. di., p. 14.
4) M. E. N., voi. XVIII, p. 69: lett. del 10 giugno 1839. s) M. E. N., voi. XVni, p. 158: lett. del 17 agoato 1839.