Rassegna storica del Risorgimento
BERSAGLIERI ; 1848-1849 ; PIETRAMELLARA (BATTAGLIONE) ; GUERRA
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1936
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1249
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// Battaglione bersaglieri PietrameUara 1249
reggimento di Linea di riserva. J) Ma poi il battaglione fu quasi interamente formato di reclute bolognesi. Quanto all'ufficialità, il Durando decise di valersi, per la prima organizzazione del battaglione, degli aiutanti maggiori disponibili della Guardia Civica bolognese, per lo più. ex-militari di qualche esperienza,' e di affidare il comando al marchese Pietro Vassè Pietsamellara, exufficiale dell'esercito piemontese, col quale aveva militato nel 1831 e che per energia, carattere e tendenze politiche sembrava il più adatto a capita* nare un corpo formato di giovani popolani da redimere dall'ozio e dal vizio. Ai primi di aprile il battaglione si andava formando su quattro compagnie, tutto di elementi bolognesi e aveva il suo quartiere nell'ex-convento della SS. Annunziata alle porte della città. Ecco il prospetto degli ufficiali che, secondo il Durando, potevano trovar posto nel battaglione, riservandosi la nomina di due capitani. *>
Organizzatore Cav. Scagliarmi Carlo.
Comandante Marchese Mellara Pietro col grado di maggiore.
Capitano aiutante maggiore Dottor Righi Lambertini Giovanni.
Tenente quartiermastro Sarti Filippo.
Aiutante sottufficiale Cermasi Luigi.
J" Compagnia Capitano Monari Flaminio; tenente marchese Mellara Lodovico; sottotenente cav. Dal Pozzo.
2* Compagnia Capitano Bagni Giulio; tenente Rusconi Cesare; sottotenente Nasci Giuseppe.
3" Compagnia Capitano...; tenente Violi Filippo; sottotenente Pepoli Giovanni.
4" Compagnia Capitano...; tenente Farne Gaetano; sottotenente Gam-berini Cesare.
H 14 aprile il Legato notificò al conte Campello, Intendente generale dell'armata di operazione, che ciascun milite sarebbe stato provveduto del richiesto prezzo d'ingaggio (uno scudo per anno di capitolazione), di una blouse di tela, di una camicia, di un paio di calzoni, di un paio di scarpe, di un cappotto di panno e di un borinet di tela cerata; poi sollecitò l'allestimento di un quartiere a Forte Urbano in Castelfranco, ove mandare al più presto le reclute; quanto alle armi pensò sul momento di valersi dei fucili a pietra che si erano da poco sostituiti con altri a percussione venuti da Roma per le truppe regolari. ')
1) E. Ovini. Roma ei Romani nelle campagne del 1848-49.Roux e Viarengo, Roma 1903, p. 29.
2) REGIO ABCJUVIO m STATO m BOLOGNA. Protocollo Polista, n. 56 dell'11 aprile 1848. s) IL prof. Giuseppe Guizzurdi regalò al battaglione una magnifica bandiera. Vedi: JI
Felsineo, n. 76 del 2 maggio 1848.