Rassegna storica del Risorgimento

BERSAGLIERI ; 1848-1849 ; PIETRAMELLARA (BATTAGLIONE) ; GUERRA
anno <1936>   pagina <1256>
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Giovanni Natali
.sposare la più giusta severità con l'umanità più benigna per trasformare in veri soldati molti di quegli elementi rozzi e refrattari. Ma erano bastati i pochi giorni di permanenza in Bologna perchè nel battaglione entrasse il cattivo germe della diserzione. H cardinale Amat provvide a far ricerca dei fuggitivi, ad arrestarli e rimandarli al battaglione. ') Da un quadro nomina tivo del battaglione a Cento il 17 ottobre risultano 25 disertori recidivi e 126 in illegale assenza o prima diserzione. Inoltre il Pro-Legato di Ferrara, Lovatelli, aveva motivo di lagnarsi della presenza del battaglione nel terri­torio a lui sottoposto, sia per qualche grave rissa con militi del battaglione Basso Reno che si stava riorganizzando con elementi di Crevalcore e di Cento per essere incorporato nel reggimento dell' Unione, sia per atti di indisciplina e disordini perpetrati in Cento, e ne domandava il pronto allontanamento. Tale opportunità riconosceva anche il cardinale Amat. e poiché la Pro-Legazione di Pesaro chiedeva un aumento di guarnigione, il 31 ottobre chiedeva di in­viare colà il battaglione Bersaglieri. 2* Tale provvedimento non ebbe seguito, perchè il Ministro delle Armi generale Carlo Zucchi, avendo disposto il tra­sferimento del 1 battaglione dell'Unione da Ferrara a Roma il 10 novem­bre, e avendo la città chiesto nuova truppa, ordinò che vi entrasse il batta­glione Pietramellara. 8)
7. A Ferrara. La permanenza del battaglione a Ferrara durò dal 18 novembre al 14 dicembre e fu piena di guai: i disertori aumentarono e la disciplina fu più volte compromessa per gli screzi insorti tra i Bersaglieri, i Civici e i popolani ferraresi. E indubitato che provocazioni e sregolatezze vi furono da parte di alcuni militi, ma è pur vero che la" cittadinanza intera non simpatizzò col battaglione, lo tenne a vile per la sua'origine e lo dipinse a neri colori, provocandone in fine l'allontanamento. Fu il Circolo Nazionale ferrarese che il 12 dicembre, allegando i disordini che da parecchi giorni avvenivano in città per l'insopportabile iattanza dei bersaglieri, si rivolse al ProLegato Lovatelli affinchè procurasse l'immediato trasferimento del battaglione.
Lo stesso Circolo Nazionale aveva inviato un suo rapporto al Ministro delle Armi circa pretese relazioni dei bersaglieri con gli Austriaci di guarnigione nella fortezza; ** e il ProLegato, oltre a inviare una dettagliata
1) REGIO ARCHIVIO DI STATO m BOLOGNA, Atti Riservati del Commissariato Supremo, un. 6, 40, 160 e 215 del 6, 16, 18 e 23 settembre 1848.
9 IDEM, idem, mi. 1102, 1248, 1277 del 23, 24 e 31 ottobre 1848.
3) REGIA PREFETTURA, PI FERRARA, Archivio di Legazione. Titolo Militare 1848. Truppe dello Stato. Posizione 12965.
*) REGIO ARCHIVIO DI STATO DI ROMA, Corpi di linea 1848-49. Battaglione Bersaglieri, Busta 88, fascicolo 26, Corteggi. Lettera del Circolo Nazionale ferrarese del 9 dicembre 1848.