Rassegna storica del Risorgimento
anno
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1936
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pagina
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1275
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APPUNTI, NOTIZIE E VARIETÀ
A PROPOSITO DI AUTOGRAFI DESANCTISIAN Riceviamo e pubblichiamo:
Leggo con notevole ma involon tario ritardo nel fascìcolo di maggio della Rosanna storica del Risorgimento la nota Autografi di Francesco De Sanctis donati albi Biblioteca Comunale di Lucerà a, tolta dal u. 46, a. V (1935) del Popolo nuovo di Foggia.
A proposito del principale, cioè del più importante di quegli autografi, mi sia consentita una breve rettifica. Non al 1838, ma al 1839, risale il carme desanctisiano di cui in quella nota si discorre. In calco dell'autografo di esso donato alla Comunale di Lucerà dal prof. Antonio Iamalio si legge, infatti, la data: Nunziatella, 12febbr 1839, Il che, sia detto di passata, dimostra ebe in quell'anno il critico irpino già insegnava grammatica agli allievi della NunziateBa, sotto gli auspici del Marchese Puoti, sottoispettore degli studi per le Belle Lettere in quel Collegio militare, anche se il decreto reale di nomina a maestro come ha documentato il Cione nel suo bel saggio Francesco De Sanctis dalla Nunziatella a Castel dcll'Ovo (Archìvio storico per le province napoletane, 1933) segui solo qualche anno dopo, cioè nel 1842.
Il titolo, poi, del giovanile componimento poetico del De Sanctis non è quello Consalvo redivivo indicato nella nota su detta, ma l'altro, più semplice: a Schizzo poetico . Da una cancellatura dell'autografo traspare, però, che o Consalvo redivivo doveva essere il titolo originario del carme.
Dalla nota del Popolo nuovo si apprende che i versi desanctisiani furono pubblicali per la prima volta dal prof. Iamalio negli Atti della Società Storica del Sannio, 1932. II che spiega Come non siano sta tiinclusi da Nino Cortese nella sua edizione delle Memorie e scritti giovanili (Napoli, Morano, 19301931) del De Sanctis; ma non spiega l'omissione del Muscetta che, nel suo pur diligente a Supplemento alla bibliografia desanctisiana > (cfr. De Sanctis, Pagine sparse, a cura di B. Croce, Bari, Laterza, 1934), non fa menzione dello Schizzo poetico edito e commeu-r tato, due anni prima, dal Iamalio.
Doti. G. B. Gironi Direttore della Comunale di Lucerà
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ANCORA DI NELSON E CARACCIOLO. Il colonnello Tito Battaglila, noto per precedenti studi sul Risorgimento, ha pubblicato nel fascicolo di giugno della Rivista Costruire un breve interessante studio intorno ai rapporti tra il Nelson ed il Caracciolo corredandola di alcuni documenti.
Lo stesso autore nella rivista La Stirpe del mese di maggio aveva pubblicato un articolo su La tradizionale amicizia inglese , nel quale egli ha messo a fuoco i rapporti tra l'Italia d'Inghilterra durante il Risorgimento: te prospettandone il vero recondito interesse storico, basato esclusivamente sul tornaconto più realistico ed esclusivista: il dominio del Mediterraneo che l'amicizia italiana gli assicurava, data la posizione strategica e la configurazione geografica della nostra penisola .
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LA MISSIONE DANDOLO NEL 1813-14. Nel numero del 6 agosto u. s. della Tribuna è comparso un breve cenno all'articolo del nostro collaboratore Gcllio Cassi sulla missione assoluta del pen. Vincenzo Dandolo dal 21 novembre 1813 al 4 febbraio 1814 per incarico del Governo del Regno Italico.
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IL VERO AUTORE DI UN LIBRO CELEBRE. Nel fascicolo di maggio-giugno u, s. de VEducatore della Svizzera Italiana, la vivace rivista luganese degli Amici dell'educazione del popolo , è apparso un interessante articolo di Rinaldo Caddeo intorno all'autore del