Rassegna storica del Risorgimento
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1936
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Libri e periodici
iu Italia nei 1859, e i tentativi dei Cavour per rendersela favorevole o por lo meno per ottenere una promessa di neutralità. Ma il timore di una maggior diffusione delle ideologie liberali e il rigido attaccamento ai trattati, uniti al terrore di una espansione francese sul Reno, vinsero di fronte a quegli argomenti che ora, come poi nel 1866, avrebbero dovuto unite il Piemonte alla Prussia.
CHIETI.
7. - J. JEZZI, Il 1848-49 in Chieti e provincia, Chieti, Tip. Moderna, 1936, pp. 27.
Breve, ma densissimo di interessanti notizie è questo studio della Jezzi, die apporto un contributo notevole alla conoscenza del periodo quarantottesco nel Regno di Napoli. L'A. considera ile ripercussioni che ebbe, in Chieti e in tutto l'Abruzzo, la concessione dello Statuto e segue il movimento politico susseguente fino al gennaio 1849 attraverso i giornali politici che sorsero numerosi in quell'epoca ad esprimere con chiara e spontanea immediatezza i sentimenti e le diverse tendenze che agitavano la popolazione abruzzese.
COLONIE ITALIANE.
8. C. ZAR-HI, Pionieri italiani in Abissinia. Cesare Diana e la spedatone Bianchi alla luce
di nuovi documenti, estr. da Rivista delle Colonie, giugno 1936, pp. 67.
I documenti ai quali attinge lo Zaghi sono principalmente le lettere che Cesare Diana scriveva alla sua fidanzata. Ne risulta perciò una ricostruzione, che diremmo intima, della spedizione Bianchi, attraverso la quale, insieme a parecchi particolari del viaggio finora ignoti, veniamo a conoscere direttamente queste anime generose e forti che non esitarono a sacrificare le loro vite, senza il conforto di vedersi seguiti dall'affettuoso appoggio della madrepatria.
CORRENTI (CESARE).
9. C. MOBANDI, La formazione culturale e politica di Cesare Correnti, estr. da Annali di
scienze politiche, a. EX (1936), voi. IX, fase II-III, pp. 43. In attesa di pubblicare un volume completo, il Mora ridi ci dà qui un primo studio sai patriota lombardo. Egli ricerca l'ambiente studentesco in mezzo al quale visse a Pavia, gli amici che frequentò poi a Milano, le influenze politiche e letterarie che si esercitarono su Cesare Correnti nella sua giovinezza. Allarga poi la sua indagine al movimento che animò i giovani lombardi fino alla rivoluzione delle Cinque Giornate, dandoci cosi un quadro completo che vale a spiegare i successivi atteggiamenti degli attori principali del dramma quarantottesco, il quale, distruggendo tante speranze, indicò a uomini solidamente preparati, nuove vie per giungere alla realizzazione dei medesimi ideali.
CUOCO (VINCENZO). IO. - M. RUFFIIW, Vincenzo Cuoco, Paravia, Milano, 1936, pp. 80.
II Ruffini traccia un profilo breve, ma chiaro e completo del pensiero di Vincenzo Cuoco, considerandolo da parecchi punti di vista, sia in sé che in rapporto al suo tempo e alle fasi successive del nostro Risorgimento. Insiste poi, dato U carattere scolastico dell'opuscolo, sull'opera pedagogica del grande napoletano.
DIANA (CESARE) - V. n. 8,
ECONOMIA - V. n. 18, 24.
EUROPA.
ri j*. VAISECCIH, 1 problemi europei nella politica del 1859, estr. da Rivista storica italiana, serie V, voi. I (1936), n. 1, pp. 22. Xt'inqnadrare la questione italiana nel più vasto orizzonte europeo è uno dei compiti dello storico, che oggi può studiare il nostro Risorgimento con mente libera da pregiudizi