Rassegna storica del Risorgimento
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1936
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1287
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Libri e periodici 1287
sorpassati; e questo fa, salia scorta dei carteggi diplomatici recentemente pubblicati in Prussia, Francesco Valsecela.
In questo primo articolo l'A. si sofferma a considerare la posizione di Napoleone e i suoi tentativi di Ravvicinamento alla Russia, per danneggiare la posizione dell'Austria in Italia, e favorire quella della Francia nei riguardi della Prussia. Passa poi ai rapporti austro-prussiani prima e durante la Reggenza e completa il quadro europeo definendo la posizione dell'Inghilterra e della Prussia. Queste due potenze, rimasta neutrali nel conflitto fra nazionalità e legittimismo, tentarono invano di risolverlo pacificamente.
GALLENGA (ANTONIO) - V. n. 16.
GUERRA MONDIALE,
12. - M. TOSCANO, Le convenzioni militari concluse fra VItalia e l'Intesa alla vigilia dell'inter
vento, estr. da Studi Economico-Giuridici della R. Università di Cagliari, a. XXIV
(1936), pp. 32. Alla luce di nuovi documenti diplomatici provenienti dagli arenivi segreti di Pietre grado e recentemente pubblicati, il Toscano chiarisce i rapporti fra le quattro potenze dell'Intesa, prima dell'intervento italiano e considera la convenzione militare del 2 maggio 1915. Passa poi a trattare dei rapporti italorussi, delle discussioni Bulla questione serba e della convenzione del 21 maggio 1915.
LEZIROLI (SALVATORE).
13. G. GIOVANAUDI, L'Episcopato rintinese di monsignor Salvatore Leziroli e il suo tempo
(1845-1860), estr. da H Rubicone, a. II, IH (1933-1934), Rimini, pp. 28.
Il padre Giovanardi segue l'attività episcopale di monsignor Leziroli, il quale, pur avendo retto la diocesi di Rimini in un periodo politicamente burrascoso, seppe rimanere sempre essenzialmente pastore di anime, insistendo nel raccomandare il mantenimento della pace e dell'ordine, e dedicandosi ad opere di cristiana pietà.
A questo studio, sappiamo ne seguiranno altri che contribuiranno efficacemente a completare la nostra conoscenza dello Stato pontificio nella sua intierezza, senza circo-scriverla al campo strettamente politico.
LIBRI (GUGLIELMO) - V. n. 23.
LOCATELLI (ANTONIO).
14. Dixilt Inveniam viam meam, Bergamo, 1936, pp. 24.
L'Associazione Famiglie Caduti in Guerra di Bergamo pubblica, come devoto omaggio alla memoria di Antonio Loca teli i, la commemorazione dell'Eroe tenuta da Giacomo Suardo l'il luglio 1936 dall'Arengo della Torre dei Caduti.
MALTA.
15. - E. MICHEL, L'isola di Malta focolaio di reazione legittimista (1860-1863), estr. da Archivio
storico di Malta, a. VII (1936), n. 3, pp. 30. Non più di esuli italiani, ma di emigrati borbonici si occupa il Michel in questo lavoro, seguendo le diverse fasi della loro azione contro il Governo italiano. Essa durò per tutto il 1861, ma poi, l'energica condotta dei diplomatici italiani a Malta da un lato (favoriti ti al mutato atteggiamento britannico) eia efficace repressione del brigantaggio nelle Provincie meridional i dall'altro, fecero sì che nel 1862 fosse già completamente paralizzata.
MAZZINI (GIUSEPPE),
16. E. MORELLI, Giuseppe Mazzini e Antonio Gallenga, estr. da La Vita Italiana, a. XXIV
(1936) n. CCLXXX, pp. 22. Sono cinque lettere aperte che il Gallenga indirizzò a Giuseppe Mazzini nel 1851 a Londra.
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