Rassegna storica del Risorgimento
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1936
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1295
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Vita del?Istituiti 1295
Da Maddaloni, ove aveva iniziato il corso allievi ufficiali, da bordo del Sannùt che lo cou-duceva verso la terra sognata, da Mogadiscio, rammaricato di noo poter provare le sue forzo davanti al nemico, scriveva alla famiglia tutta la sua impazienza, tatto il suo ardore, tatto il suo entusiasmo per il gesto che aveva fatto e per quanto intendeva ancora compierei
Finalmente eoi Battaglione, rinunciando al grado di ufficiale, inizia l'avanzata su Giggigu ed Harrar e cerca nella lotta di dar prove della sua preparazione e dei suo ardimento.
Ma la morte non lo voleva sul campo; lo ha ghermito invece per fatale incìdente il 5 giù* gno-XIV, nell'imminenza del ritorno in Patria.
L'Università di Padova il 12 luglio nel chiudere l'anno accademico rendeva omaggio alla memoria di questo suo valoroso studente caduto nella conquista dell'Impero e segnalava il suo nome per la concessione della laurea ad honorem.
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PISA. Il Comitato si ripromette di svolgere una maggiore attività nel suo secondo anno di esistenza, durante il quale si spera che possano essere condotte a termine le pratiche per la sistemazione del Museo del Risorgimento nella casa ove mori Giuseppe Mazzini.
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REGGIO CALABRIA. Nella Sala Calabria della Biblioteca Comunale si riunì la sera del 30 agosto u. s. la Consulta del Comitato Reggino.
Intervenne il R. Provveditore agli Studi cornai, prof. Angelo Cammarata.
Fu data lettura della circolare 1 luglio 1936-XIV con la quale la presidenza Centrale determina le norme secondo le quali deve svolgersi la vita dei Comitati del R. Istituto.
Furono presi particolari accordi circa le raccolte dei cimeli del Risorgimento e circa la diffusione delle pubblicazioni del R. Istituto specie delle stampe riproducenti le opere d'arte del concorso sulla guerra e la vittoria bandito da S. M. la Regina.
H consultore comm. Luigi Aliquò Lenzi parlò della prossima mostra del giornalismo reggino dal 1836 ad oggi, che egli prepara. Segnatamente si indugiò a parlare del giornalismo patriottico del periodo del Risorgimento: i fogli periodici da lui raccolti sono numerosi e, ordinati ed illustrati porteranno senza dubbio un contributo interessante alla storia del giornalismo negli anni in cui si preparò e compi la rinascita della Patria con la fede e con la passione dei pensatori e degli uomini d'azione.
I consultori prof. Giuseppe Bagnato ed aw. Gregorio Palaia assicurarono il loro interessamento per la ricerca di giornali divenuti ormai rarissimi,
L'aW. Palaia, inoltre, accennò alle indagini, che compirà in provincia per fornire al Comitato documenti curiosi e pregevoli, conservati in archivi privati.
II Presidente prof. Perroni Gronde, proseguendo i suoi studi intorno a patriotti e dantofili calabresi s'intrattenne di Vincenzo Gallo Ardiri, di Rocca di Neto (1826-1873), che fu nobile figura di liberale e scrisse di Dante in versi e in prosa promovendo lo studio del poema sacro. Il prof. Perroni Grande parlò pare di Carlo Morelli, di Rogliano (18261880) che fu fervido cospiratore insieme coi suoi fratelli Vincenzo e Donato ed ebbe dimestichezza con la Divina Commedia, come risulta dai versi, ora delicati, ora vigorosi, che il Morelli compose inserendovi frasi ed emistichi del poema e richiami al pensiero politico del sommo poeta*
Riguardo alla sua voluminosa bibliografia della Calabria nel Risorgimento, il prof, Perroni Grande riferì che egli va perfezionando secondo le esigenze della scienza bibliografica, le schede già radunate e che oltre ne va mettendo insieme con lo spoglio di vari periodici esistenti nelle biblioteche pubbliche e private dello Calabria
La Consulta decise di farsi rappresentare al prossimo Congresso di Venezia.
Fu posta in evidenza l'opportunità che siano raccolti nella provincia di Reggio Calabria i nomi di vie e di piazze e siano segnalati monumenti e ricordi vari riguardanti uomini ed episodi del Risorgimento.
A questo proposito il R. Provveditore agli studi aBBicuro con nobile slancio ohe egli promuo-verà la collaborazione efficace dei maestri elementari.