Rassegna storica del Risorgimento

1860 ; DIPLOMAZIA ; ROMA ; SPAGNA
anno <1937>   pagina <8>
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Gino Bandirli
irriverenza non scevra di affettuosità, diceva del Papa dalla boccuccia risarella
A mmè mmè pare propio uno de noi: ce la trovi la mutria de Sovrano ? ce la scopri la faccia da padrone ? l)
Ma, a parecchia lontananza di tempo dal Dall' Ongaro, e con ben altra autorità di storici, ecco il Gori rappresentare Pio IX estraneo ormai alla vita vissuta e mancipio del cardi­nale Antonelli ;2) il Luzio affermarlo circuito dal cardinale Antonelli e da altri intransigenti ;3) il Molajoni attestare che il conte Soderini ammise e confermò in una sua conferenza che il Papa subiva il suo Ministro;4) e lo Schmidlin, rife­rendo l'altrui giudizio che il cuore del Papa pesava più del suo cervello, ripetere che egli dipendeva da quelli che lo circon­davano .5) Cosi, essi ed altri, scrivendo a distanza di decenni, tramandano la immagine di un Pontefice dominato dal suo Ministro e politicamente inesistente sebbene il De Cesare avesse tracciato di lui un profilo che nettamente contrasta con quello delineato dagli scrittori citati, asserendo, riferen­dosi alla sua azione personale proprio all' inizio del 1860, che mentre Napoleone fantasticava, Pio IX era sempre più tenace, più logico e più indomabile .6*
Né maggior concordia di giudizi noi troviamo per il cardi­nale Antonelli: tanto che ancor oggi, dopo che pur di lui non poco si è scritto, è ancor lecito chiedersi quale sia l'immagine che meno si discosta dal vero tra quella dell'aspra satira popolare quando ce lo raffigura come il padrone intruso,
i) DEI- CESBO, Roma che ride, Torino, Roux e Vi arengo, 1904, p. 342.
2) GOBI, H Risorgimento Italiano, Milano, Vallanti, p. 282.
3) Luzio, Garibaldi e Pio IX, in Corriere della Sera, del 15 aprile 1932.
4) In Giornale d'Italia del 28 febbraio 1928.
5) ScnMIDLIJV, ibid.
6) DE CESARE, Roma e lo Stato del Papa, Roma, 1907, I, p. 382.