Rassegna storica del Risorgimento

1860 ; DIPLOMAZIA ; ROMA ; SPAGNA
anno <1937>   pagina <12>
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Gino Bandini
Ma la dilazione frapposta dai consiglieri nel dar corso alle direttive del Pontefice non era riuscita a modificarle. La risposta di questo Governo alle pretese dell9Ambasciatore di Fran­cia, sebbene addolcendo la forma, si è mantenuta nella sua parte sostanziale scrive il Rios al tenore indicato nel telegramma del 22 , cioè a quello voluto dal Papa.
Il Cardinale ha dichiarato all'Ambasciatore che poiché l'invito di partecipare al Congresso era partito dalla Francia e dall'Austria e poiché la riunione di esso era stata sospesa per volere deQa prima di tali due Potenze, non spettava agli invitati, a meno di derogare dalla propria dignità e da tutte le consuetudini, di fare alcun passo, mentre toccava alla Francia ed all'Austria iniziatrici della idea di questo Congresso e, in particolar modo alla prima, quale responsabile del differimento o della sospensione del medesimo, di effettuare i passi che giudicasse opportuni a mantenere oppure a modificare lo stato presente di tale questione.
È facile accorgersi che il cardinale Antonelli ha aggiunto al diniego qualche frase che, motivandolo, lo rendesse meno brusco e più intonato alle forme della diplomazia, ma il diniego di dare una precisa risposta alla domanda categorica se il Papa si sarebbe fatto rappresentare al Congresso, è rimasto così come il Papa, senza esitare, aveva detto dal primo momento. Ne, a giudizio del diplomatico spagnuolo, c'era da attendersi che gli intendimenti di Pio IX potessero mutare.
Non si sa ancora commenta infatti il Rios quale effetto abbia potuto produrre nell'animo dell' Imperatore tale decisione,*) che, a mio giudizio, è irrevocabile, del Governo Pontificio, ma si può presumere che sia stato sgradevole, perché tutto induce a credere che S. M. Impe­riale desideri sinceramente la riunione del Congresso dal quale attende che siano sanzionate le sue decisioni; e che egli desideri ancor più viva­mente che la nuova convocazione delle Potenze che debbono costituire il Congresso provenga da un passo della Santa Sede; nel qual caso
i) Ne abbiamo una idea dalla lettera he il 24 Gennaio scriveva da Parigi il Vimercati al Castelli (Cari. Polita I, p. 289) che comincia: Sono giunte da Roma notizie assai gravi; pare che il Papa voglia fare un coup de /e.