Rassegna storica del Risorgimento

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Gino Bandirti
Pio IX ringraziò ed inviò l'apostolica benedizione aggiungendo le felicitazioni per i gloriosi trionfi dell'esercito spaglinolo , che il 4 aveva preso Tetnan. Rios diede conto immediata­mente dell'udienza con telegramma dello stesso giorno al Mini­stro degli esteri nel quale, dopo riferito brevemente quanto abbiamo accennato, diceva:
Sua Santità mi ha onorato di un lungo colloquio che riferirò a V. E. col corriere di domani, favorendomi di intime confidenze. È opportuno che Y. E. sappia immediatamente che il Papa ha in progetto la forma­zione di un esercito con contingenti di tutte le Potenze e specialmente di Spagna e che pensa di ricuperare in proprio potere le Legazioni con la forza.
Il giorno dopo, infatti, Rios (dispaccio n. 21 dell'8 feb­braio) inviava un esteso resoconto dell'udienza papale, reso­conto che credo valga la pena di dare letteralmente tradotto omettendo le parti di esso che interessano soltanto la Spagna:
Sua Santità, bonario e rassegnato sempre, mi parve ieri molto tranquillo ed allegro: mi ricevette con grandi attestazioni di gradimento e mi fece immediatamente sedere, degnandosi rivolgermi parole affet­tuose, ripetendo molte volte la frase Dio'benedica lei e gli spagnuoli come io K benedico ... Ebbe la degnazione di assicurarmi, con paterna benevolenza, che mi considerava meritevole della sua augusta fiducia, come aveva sempre considerato mio fratello che stimava già tanto anche prima di conoscerlo e che quando lo credesse opportuno mi chiamerebbe perchè stessi al suo fianco o per informarmi di qualsiasi incidente o avvenimento nel quale dovessi prender parte. Ascoltai parole cosi generose e ricevetti questi segni di affetto con l'emozione più viva e, confuso di tanta bontà, espressi a Sua Santità, con tutta Perfusione del cuore, la mia profonda gratitudine.
i) È interessante ravvicinare questo proposito del Pontefice eoa le parole che, il giorno prima, Vittorio Emanuele gli rivolgeva nella citata lettera del 6 febbraio: ...è convinzione generale che il Governo di Vostra Santità non potrebbe ricupe­rare quelle provincie, se non colla forza dello armi e delle armi altrui. Ciò la Santità Vostra non lo può volere. Il Suo cuore generoso, la evangelica Sua carità rifug­giranno dallo spargere il sangue cristiano pel ricupero di una provincia, che* qua-Iunque fosse il resultato dèlia guerra, rimarrebbe per sempre perduta moralmente pel Governo della Chiesa. L'interesse della religione non lo richiede....