Rassegna storica del Risorgimento

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Gino Bandlnì
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L'esame del contenuto più spiccatamente politico del carteggio spagnuolo non deve far passare sotto silenzio, almeno a titolo di esemplificazione, che in esso troviamo altresì fre­quenti e spesso coloriti richiami alla cronaca quotidiana di Roma ed allo stato degli animi della cittadinanza, i quali dimostrano che la filiale reverenza alla Santa Sede, che abbiamo sentito così vivamente espressa nell'ultimo dispaccio citato, non era sufficiente a velare agli occhi del diplomatico spagnuolo la realtà della situazione.
H Giornale di Roma del 18 gennaio annunciava che il 17 una deputazione del Patriziato, composta del marchese Don Matteo Antici Mattei senatore di Roma quale Presidente della Congregazione Araldica, del principe Don Domenico Orsini Assistente al Soglio, e del principe Don Marcantonio Borghese, aveva presentato al Pontefice l'indirizzo, coperto di 134 firme, col quale la Nobiltà romana esprimeva filiale rispetto, attaccamento e devozione al Santo Padre ed al suo Governo.2)
Bios y Rosas, nel segnalare telegraficamente il 22 gennaio al suo Governo che l'effetto era stato controproducente perchè undici principi e molti magnati non avevano firmato e che il Giornale ufficiale Giornale di Roma inseriva inopportu­namente l'indirizzo sopprimendo tutte le firme aggiungeva: Così non si rilevano quelle che mancano ma l'atto perde
I) I sottoscritti - cominciava l'indirizzo ' profondamente addolorati alla lettura dei diversi libelli pubblicati dulia stampa rivoluzionaria e tendenti a far credere tutte le popolazioni sottoposte alla autorità della Santità Vostra come disposte a scuotere un giogo che si rappresenta per esse quasi insopportabile, sentono il dovere di protestare ai piedi del Vostro Trono ed innanzi alla Europa intera... . E rinnovano un giuramento di fedeltà alla Vostra Persona, giuramento dettato dalla loro coscienza come cattolici e dal loro affettuoso dovere come sudditi . L'indirizzo conclu'udeva: Aggradite Padre Santo, Pontefice e Re questa energica protesta e l'offerta illimitata che tutta Vi presenta la Nobiltà romana riverente al Vostro scettro come al Vostro Pastorale.