Rassegna storica del Risorgimento

1860 ; DIPLOMAZIA ; ROMA ; SPAGNA
anno <1937>   pagina <46>
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Gino Bandoli
opponesse alla partenza, diceva: Sono sicuro che un giorno più. tardi tutto sarebbe andato a monte .
Anche qui le informazioni del Rappresentante della Spa­gna sono in aperto contrasto con quelle dell'Ambasciatore francese. Secondo il Sandoval era il cardinale Antonelli che vedeva con piacere che le truppe francesi restassero a Roma, mentre erano il Papa e quelli del suo entourage che si dole­vano che il ritiro non avvenisse. E anche in questa occasione non possiamo a meno di rilevare che ci persuade meglio la affermazione dello spagnuolo poiché dalla stessa corrispon­denza del Gramont si può rilevare come il Pontefice perso­nalmente si interessasse per il ritiro dei francesi e come egli fosse in pieno accordo col de Merode e col Lamoricière i quali, con la sua intera fiducia, stavano traducendo in atto le sue direttive. E poteva veramente Pio IX pensare che la pre­senza in Roma della divisione francese, dopo il recente trattato tra Francia e Piemonte per le annessioni, potesse agevolare quell'attacco contro l'esercito piemontese in Romagna al quale egli pensava da molti mesi, come ci attestano le sue dichiara­zioni al Rappresentante spagnuolo nella udienza del 7 febbraio ?
Comunque, dalla corrispondenza spagnuola resta confer­mato1* che il mancato ritiro delle truppe francesi, concordato il 12 maggio, fu una diretta conseguenza della Spedizione dei Mille.
Scrive infatti il Sandoval nel suo dispaccio n. 71 del 19 maggio :
Quando si era appena definitivamente decisa la evacuazione delle truppe francesi che presidiano questa Capitale e, conformemente alle tre date stabilite per effettuarla nei mesi di giugno, luglio ed agosto, doveva partire nei primi giorni del mese prossimo il Corpo dei Cac­ciatori, ieri [lo maggio] l'Ambasciatore di Francia ricevette un tele­dramma dal suo Governo col quale gli si ordinava di informare il Governo Pontificio che, per ora, si sospenderà la partenza del detto Corpo. La spedizione di Garibaldi in Sicilia è stata la causa di tale
i) Nel TnoovENBt,, *., p. 54 e detto: t In presenza di tali fatti fio sbarco a Marsala e Calatafimi] qualsiasi progetto di evacuarono da Roma per parte delle nostre troppe fu necessariamente aggiornato ,