Rassegna storica del Risorgimento
1801 ; CHIETI
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1937
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94
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Giovanni De Caesaris
Segue la lettera del Preside Francesco Mariscotti al sig. D. Emma-nude Parisi, Direttore della R. Segreteria di Stato, Giustizia e Grazia. Giova riportarla.
Eccellenza,
Per esecuzione degli Ordini riservati di V. E. dei 23 del prossimo passato Mese di Febroro, si è finalmente terminato il notamento generale di tatti quegl' Individui di questa Provincia, che sono rimasti accagionati in materia di Stato; quale notamento si rimette a V. E. pel corso di questa Posta, di carte scritte n. 85. In quello troverà Y. E. descritti nell'ordinato sistema alfabetico il carico di ciascuno, e l'esito che ha avuto o di Condanna, o di abilitazione, o d'Indulto. In alcuni pochi non vedrà V. E. notata l'imputazione. Ciò dipeso per non essersi potuto rinvenire fra l'ammasso delle numerose Carte della Visita in quali delle Processore venivano nominati. All'incontro nei notamenti rimessi della Visita istessa, non vi si accenna altro, che i soli nomi. Cognomi e Padri e dei Rei, senza verun'altra Circostanza.
Sia però V. E. nella sicurezza, che trovandosi in seguito di tempo i carichi di quelli, che non sono identificati, non si mancherà di farne separato Rapporto.
Nella fine di detto Notamento vi sono annotati alcuni Individui passati all'altra Vita, ed in dorso di quel foglio esiste la Collettiva generale del numero delle persone contenute in ciascuna lettera dell'Alfabeto.
Mi onori V. E. di altri riveriti comandi e con questo costante desiderio mi confermo per sempre,
Chieti 20 marzo 1801. Di V. E.
Umiliss.o D.mo S.vo vero
Francesco Mariscotti.
H Notamento suddetto (segnato col n. 168), comprende 1014 individui, mentre quello relativo alla provincia di Teramo ne comprende 556. Entrambi appartenevano alle Carte pervenute da Casa Reale all'Archivio di Stato di Napoli, da breve tempo. La loro importanza apparirà evidentissima, appena pubblicati. Ecco intanto alcuni nomi con le relative accuse tratte dal Notamento della provincia di Chieti.
N. 3. Adamo Cieri di Celcnza. Eletto in pubblico Parlamento per uno de* Deputati dello Bua Padria, ad andare nel Vasto, o in Campobasso ai Nemici, acciò fossero stabilite le Autorità Republicane. Fu quindi aggiunto all'Amministratore del suo Paese, eletto dal Dipartimento di Chieti. È notato tra gl'Induliaii.
N. 18. Amato de Cerchio di Chieti. Fu Avvocato de' Poveri del Tribunale Provisorio di detta Città eletto dal Consiglio supremo di Pescara. Prestò il giuramento Republicano. Fu condannato dalla Visita ad anni tre d'Esib'o, e fu posto in libertà in esecuzione di Reo] Dispaccio de' 2 luglio 1800.
N 65. Ascanio Do Arcangeli di Lanciano. Sparlatore della Sovranità. Esag-geratore (sic) della forza Nemica, e graduato Tenente delle Guardia Civica de* Veterani, ma non si vide in ozzionc. (sic) Stiede Carcerato ed usci coli'Indulto.