Rassegna storica del Risorgimento
BENZA GIUSEPPE ELIA ; RUFFINI CURLO ELEONORA
anno
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1916
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pagina
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618
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A rivedervi dunque 1 primo tara. u>wpo. Intani * aiiinirnuumi Ball veatre Idea* Ma Ti faccia ribresso n'io la alala riuuuta itaì'la tuoYin, t'ho e io avita merita, la mie atnntfnro Impanano; te aotunok tirila veatm a Uà sia.
Addio* mio buono, caro.* vara Amica. UH amia! vi aiutano, io ?L stringo la ouuio colla fora* violenta dal cuora .ano non al afovoUaaa par vetusta. Addio*.
I/umica vostre Mala ELXOKÓBA.
XX,
TStfU. tfaBril* IMI, Dolca antico mìo,
BP lètto eoa placare la lotterà da, Voi inviatami del caro nowiro. perseguitato, e special monto la iuàf piucchè difesa, professione di fede. Co-naeeo a prora la scrupolosa esatte** dalla' signora Slam-, quindi ini affretto di rUaandarrcla onda non abbiate, ritardo; che ohe *o l5n*zurdo et traverasase par mancamo., d'occasione aaaai pronta,. .doletevi dì'quello, non della caia buona intenzione.. K tale a tanta la iota fiducia nell'amo. iWtvo*rusollecitudine par ohhligiirmi. che mi prevalgo ancora dal vostro mezzo par far tenere la qui compiegata nll'amico Aq[urone]. non apeudo come maglio corrispondergli*, mancando di certo promessomi ìndìrìsco. Abbiate la beuta di.fargliela pervenire.
è: difficile darvi un'idea delw mortificatone: che m'ebbi nel leggera ta ripalaa vergognosa dal! di* * quei barbnaHori a ronderà; giustùia a un "tini mi j illibata, lo avaa piò attua cito; non maritano gli ao.iuìnfy. IMC) j né sape persuadermi una t codarda viltA.? ed e' perciò du- la mia ser-ptaaa vorrebbe raaiatera all'evidenza* Dove slam noi, mio caro, se l'uomo riputato aggio, intemerato, giustissimo, trema, quando si tratta di rendere giustizia al no imile. o finisco per mancare; al vj chi a per quali fini degni di vituperio! Me no dispiace per 1 cosa in se stessa, ina più ancora per quel povero amico ferito nel più vivo del cuore da al baene procedere. .Possibile! Benedica il Cielo quel generoso Beneit. e compi 1 aua intrusioni magnanime. Possa questa stilla di ndola porta