Rassegna storica del Risorgimento
BENZA GIUSEPPE ELIA ; RUFFINI CURLO ELEONORA
anno
<
1916
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pagina
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645
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Am*>Ìm*> antica:
XXXLX.
NN'ÌV trevo eeaa obi tu*j(Kiara)rnf> mi fritti <W Quanto Il 'Iwv (agguaglio <* fatti uuc, glaeeh> paaaudn dal l'orlo {VaurUiu) per r**t- j coirmi a Genova, pojo mi vao lo *floi(MM {<> 'M1' fUottovOe JMV
nxtaro * 1 *V*P <m f.J**C Unto propria d* fermi tofeliBtìt* 1*?f*tflb Uopo un Mirt viaggio, (dui! m riuniti. ... .,<iuvo tfttvar faceend elirj mi 7dtiu>tw?o riporrmi; maWKo fa muto laggiù, *i -*jpw>*lw lu--.-, '-il 30ttslìsivft di perro itti vendita goal fcwotort por notillcaiaa pnbbli*, j efesio Interpretava incanto, moniti) egli mi audcnrava attere aitai "eJIvi'.rwa
All'arrivo mio pero tir QttOV* i/uvv. Bottini, < Un pftrUo, ' tato. 1 piego m termini uli, da farai compnmder* quanto Remigli (lift}'aiti. pubblica pubblica atìftcfttt!vikajlftrtV tion pinone quello roma dirmeli, [por risolvermi ft prenderò ripartitoiflvoi un'elio vUto. Yvdcudonil'inatti* Affatto io quel pae*Of proseguii il tnU> .viaggio; é gtunH ili.CJenov in punto di mezzogiorno.- .Dopo" plp nubi' la gioia upronia- di bbrudeu mia figlili eolia caterva di pnrrati,. dft* quali lutti .rimaci lodtiiatt 11. mio arrivo poro, come meco pottaiwl il ouivo augurio,, fu aegnajfrdelb*' avé (tosa-,; jmpurciioflhè vrone acrameutata per: viatico'una mia trotto pnròule da lungo tempo informa, fa* parve peggiora*-? .(vtptewmmeiite per n*i* baciarmi agio a respiro. Queatn. àiyto tut invia vita peggier di morto, * ha attorbifo ainora gran patto dl uno tempo .noneiiè dei miei; pensieri, dì tornio hOiUo dovato pertno negligere I fiacri doveri dell'aiuidria. Voi, buono per occellenat, perdonatomi una mancanza che non e nife e della quale porto M0ÌA tutto, il 'poao nella prirnxiene ohe. apporto dulie b>ti car* notizie Gli attuivi du tuo rivmlY.ri, cioè Bettirii, Xapo!you< r/,-?-Bicd, Bulfit nono ottimamente, tono-; il primo pero <di imeni* va lottando colla ntfagitta, cbO pare .*WH- attaccai* alla *oa petto .per muco>nrl. Perdeva, in molto tram* manierar il fratello Clodoveo, molto WHO impiagato: l'altro iacerdoto vive ancora, ma colla morto in seno ; .( iwujrtfl na conta ài momento <tto ;eaccilato di maiP'Oi nta dorella otto, 4eb> il poveÉf nomo non .sa d*v riph4irti lo niird ,!*. non H i appiV-u tino oggetti di dolorj. KgU mrt invero Io lima e la compwwione dTogni ariima .Hi-n.Htbil. 3.1 imli v'iomtts io doli; f.v*rrtnrv altroit. irchè ovuoqoo mt vote* non vedo che oggetti di mdaàeoniit e di-.aiXanuo., ,Ridl:-gratnù27oi collo yoetre buone uotiisio e degli airtio,, ;iì quali t vi pr<?go
l Stbaatlano Basso di Fiuaimariua dmmiuUtrav l propri:qb 1 JulB '.aàoBra poMadeviino'Rpale