Rassegna storica del Risorgimento

l'H2 Friedrich Engel von Janosi
presidente dei ministri di Sardegna, con la data del 19 aprile. Conteneva l'intimazione de me faire savoir si le Gouverne-ment Royal consent oui ou non à mettre sans delais son armée sur le pied de paix et à licencier les volontaires italiens . Il latore della lettera doveva attendere per tre giorni la risposta piemontese. Se entro questo termine la risposta non avesse luogo, o non fosse complètement satisfaisante , l'Austria avrebbe fatto ricorso alla forza delle armi.
La notizia della decisione austriaca di inviare un ultimatum al Piemonte era stata comunicata il 12 aprile da Vienna a Londra. Il 16 aprile era stata comunicata a Berlino dalla lega­zione prussiana a Londra, il 17 dalla legazione prussiana a Parigi. Il 18 aprile il Ministro plenipotenziario francese a Berlino telegrafava la notizia a Parigi.1} Cavour ricevette la comunicazione definitiva il 21, dal principe Napoleone. A Massimo d'Azeglio, da lui inviato a Londra, telegrafava sotto la prima impressione: Rien ne pourrait arriver de plus heureux; abstenez vous de la moindre démarche qui pourrait détourner l'Autriche de commetre une pareille fante .2) La condizione che la convenzione del gennaio fra la Sardegna e la Francia aveva posta, era adempita verbalmente : Pacte aggressif de l'Autriche.3)
È noto che l'Inghilterra e la Russia avanzarono le loro proteste al Ballplatz contro la condotta austriaca. Anche in Berlino si pensò di fare altrettanto: ma si scelse una forma attenuata. 4) Il Principe Reggente di Prussia aveva insisten­temente messo in guardia l'Austria contro le conseguenze ch'egli riteneva inevitabili di un ultimatum. E che queste con­seguenze ora si facessero sentire, che non invano Napoleone avesse con tanto timore e con tanta minuzia pesato la questione
l) Ausw. Politile Preusaens, 1, p. 292, nota X, pp. 293, 301.
*) Carteggio, II, p. 175.
3) Carteggio I, 311 a.
i) Aiuto. Politile Premsens, I, pp. 321, 327.