Rassegna storica del Risorgimento

1859 ; AUSTRIA
anno <1937>   pagina <1413>
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L' Ultimatum y> austriaco del 1859 1413
della causa della guerra, nessuna testimonianza lo dimo­stra con maggiore efficacia delle parole del ministro inglese degli esteri. Riferendosi all'accoglimento della proposta del disarmo a Torino, Malmeshury dichiarava all'Ambasciatore austriaco che la pretesa contenuta nell'ultimatum cadeva di per sé : l'Austria avrebbe dovuto cercare un altro prétexte pour faire la guerre .x*
Ma Buoi fece dell'altro. Il 22 aprile, il giorno precedente alla consegna dell'ultimatum a Torino, inviò un dispaccio a Londra, in cui, sotto il suggello del più stretto segreto, si dichiarava pronto a continuare le trattative sulla base della missione Cowley del marzo.2) A torto si è parlato di un nuovo tentativo di mediazione dell'Inghilterra, che senza scopo avrebbe dif­ferito l'inizio dell'offensiva: Buoi aveva impegnato il Gabi­netto di Londra al silenzio sulla origine della proposta. Cosi P Inghilterra il lunedi di Pasqua, il 25 aprile, offri ancora una volta la sua mediazione, che venne accolta dall'Austria, che l'aveva ispirata, e fu respinta dalla Francia. Il 30 aprile il Consiglio dei ministri inglese dichiarava che ormai non veniva più in questione mediazione di nessun genere da parte dell'Inghilterra. Era stata la proposta di Buoi soltanto un tentativo nell'ultima ora di rivolgere in favore dell'Austria l'opinione pubblica inglese divenutale ostile? Aveva egli forse sperato di far riuscire una sua politica personale, che non s'era potuta affermare di fronte a più potenti influssi ai quali s'era dovuto ufficialmente piegare?
Quando, il 27 aprile, la Conferenza ministeriale si radunò di nuovo, la replica da Torino era appena giunta: la Sardegna rimandava alla risposta già data a Londra sul problema del disarmo. L'Imperatore e tutti i membri della Conferenza tro­varono la risposta insoddisfacente. Buoi espresse l'opinione
') Rapporto da Londra 23 aprile* St. A. 2) Dispaccio a Londra 22 aprile, St. A.