Rassegna storica del Risorgimento

PEPE GABRIELE
anno <1937>   pagina <1443>
immagine non disponibile

Per la raccolta degli scritti di Gabriele Pepe 1443
e quella sua originalità ?dt modi, hanno certamente un tal valore da non doversi lasciate disperdere. Addio, egregio amico: di nuovo abbiate pazienza e credetemi sinceramente vostro
Di casa 24 [Agosto 1849].
G. Capponi.
Al Sig.e Antonio Puccmclli Direttore del Catasto.
Fu pertanto Gino Capponi quegli che per il primo ideò la raccolta degli scritti di Gabriele Pepe.
Il giorno stesso che al Trova, 13 agosto, il Puccinelli aveva chiesto con ansiosa premura notizie di Gabriele al fratello Raffaele Pepe; il quale desolatamente così replicava:
Civitacampomarano, 30 Agosto 1849. Illustrissimo Signore
Contra il voto del mio cuore, ed in mezzo al pianto sono a parteciparvi che mio fratello Gabriele Pepe passò a miglior vita nel di 26 Luglio scorso, dopo trentacinque giorni di malattia. E per colmo di sventura, nel di 22 Agosto corrente, perdei ancora l'altro fratello Cario Pepe.1) La vostra affettuosa lettera de' 13 di questo mese, nella quale attribuite il silenzio di Gabriele a qualche sventura di Carlo, mi giunse giusto nel detto giorno 22, quando in famiglia piangevamo due carissimi, quando, appena chiusa la tomba pel primo, dovè riaprirsi pel secondo!
U vostro amico Gabriele, l'amico di tanti illustri ed onorandi Toscani, quello che amava Firenze e Toscana più della sua patria, che por tredici anni vi provò la più nobile, la più gentile, la più affettuosa ospitalità; quello che parlava sempre di Firenze, di Toscana e di tutti voi con lode, con entusiasmo, con un amore pari a quello della famiglia, il vostro Gabriele Pepe non è più. Con i miei siamo certi che voi, i vostri e tutti i suoi amici di costà darete un sospiro alla sua memoria, augurerete requie alla sua anima che fu sempre nel sentiero della virtù, ma fu sempre infelice.
Avendo ottenuto il ritiro, ed una competente pensione per Generale di 3a classe, egli godeva di stare tra le domestiche mina; e disegnava di fare una corsa costà per rivedere i suoi cari e pregiabili amici , dicea. Ne* lunghi giorni della sua agonia racco­mandava a me, a Carlo, al nipote di conservare il carteggio epistolare avuto con voi
) Raffaele Pepe, fratello maggiore di Gabriele, nacque a Civitacampomarano il 15 agosto 1773 e ivi mori il 30 novembre 1.854. Si dedicò assiduamente agli studi filosofici e agrari e contraggenio, per desiderio del padre, a quelli giuridici. Nel 1819 iniziò la pubblicazione del Giornale Economico Rustico di Molise, ch'ebbe vita fino al 1839. Pubblicò pure alcune Memorie sui boschi, sui prati artificiali, sulla coltiva­zione della patata, ecc. e un Progettò intorno alla Pomona Italiana, Fu segretario della Società di Agricoltura in Molise, socio di varie Accademie; e lasciò mediti molti lavori di agraria, economia, storia, letteratura.
Carlo Pepe, altro fratello di Gabriele, nacque il 19 maggio 1790 in Civitacampo­marano, dove mori il 22 agosto 1849. Coltivò gli studi classici (tradusse dai poeti latini e greci), il francese, lo spngnuolo, l'inglese. Suo figlio Marcello ne pubblicò nel 1855 i Frammenti di studi grammaticali e rettoria.