Rassegna storica del Risorgimento
PEPE GABRIELE
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1937
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1448
Achille De Hubertus
accaduto nel Regno di Napoli la sera de"1 26 Luglio 1805, qualche articolo pubblicato nel giornale napoletano II Progresso e le notizie biografiche.
Successivamente precisò che voleva, ad ogni modo, fossero comprese nella raccolta le dae lettere di Gabriele al Capponi (Firenze, BateUi, 1836) sopra due statue di Lorenzo Bartolini, sia perchè esse erano un omaggio a due illustri Toscani, sia perchè, a giudizio di critici competenti e di gusto, quelle lettere erano tra le cose di suo fratello meglio pensate e meglio scritte. Indicò i tre articoli inseriti nel Progresso, e avvertì dover il Tabarrini tener presente nella biografia che nel voi. 16, anno VI, quaderno 31, p. 58 dello stesso giornale c'era un discorso del napoletano Saverio Baldacchini, nel quale si combatteva l'opinione sugli Asili infantili espressa da Gabriele nella prima delle lettere al Capponi.
Diffusa la voce della ristampa degli scritti di suo fratello, già glien'eran pervenute moltissime richieste; sicché prevedeva che lo spaccio sarebbe favorevolissimo nel Regno.
H 19 giugno 1850 Gabriele Pepe mandò al Pnccinelli le notizie biografiche e cronologiche da lui compilate. Se era trascorso a qualche fatto o osservazione particolare, dava al Tabarrini e allo stesso Pnccinelli ampia facoltà di servirsene o no, di correggere, aggiungere e di mutare stile. Le notizie erano uscite dal cuore d'una famiglia , per risentito affetto ; ma lo storico avrebbe liberamente potuto variare idee, osservazioni e forma letteraria. Coscienzioso e severo, esso avrebbe detto di Gabriele ciò che ne pensasse: la verità e null'altro che la verità ; avrebbe supplito col suo spirito critico e col suo senno alle mancanze e alle reticenze. A lui bastava l'onore che in Firenze si ristampassero le opere scelte del fratello e soprattutto che dotti fiorentini ne scrivessero l'elogio critico .
A chiarimento della polemica mossa dall'Intendenza Provinciale contro Gabriele, a causa del discorso pronunziato alla Camera il 1 agosto 1848, mandò pure l'apologia che ne aveva fatto un suo dotto concittadino, l'avv. Giuseppe De Rubertis.
Pregava infine di non dimenticare quello che il Capponi aveva scritto a Napoli intorno alla nera accusa del Contemporaneo. Era giusto che il morto passasse alla posterità puro e senza macchia come visse.
1) Cioè: 1) Lettere sul Dizionario militare italiano di Giuseppe Grassi (H Progresso, voi. 13, a. V: febbraio 1835, quaderno 25, p. 109); 2) Sopra un Ragionamento del professore Carena intitolato Saggio d'un parallelo fra le forze fisiche e le forse morali (ivi, voi io, a. VI; gennaio-febbraio 1837, quaderno 31, p. 69); 3) Sopra gli Studi di Benedetto Castiglia (ivi, luglio-agosto 1837, quaderno 34, p. 249).