Rassegna storica del Risorgimento
PRATI GIOVANNI ; RATTAZZI URBANO
anno
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1937
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pagina
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1464
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1464
Alberto Lumbroso
di Maria Pia (1862), Napoleone III e Vittorio Emanuele II (1859), Passeggiate solitarie, Fantasie, la Battaglia d'Imera, e Sfide. Giacinto Stiavelli pubblicò complete le Poesie nel 1885 in Roma, e Ferdinando Martini curò le Poesie scelte nel 1913; il senatore Olindo Malagodi, direttore della Tribuna, stampò nella Collezione Laterza le Poesie varie (Bari, 1916) e Le più belle Pagine nella Collezione Treves (1928). Finalmente, Vittorio Vittori raccolse di nuovo le Poesie scelte nel 1931 (Milano). Ma la cernita fatta con maggior gusto rimase e rimarrà sempre quella di Ferdinando Martini.
Secondo il più recente critico del Prati, cbe è il prof. Umberto Bosco (1935), nei due ultimi volumi Psiche e Iside cbe uscirono nel 1876 e nel 1878, vi sono alcuni freschissimi sonetti, miniati con estrema delicatezza nel primo, e la ballata è ripresa per ironizzare quel mondo cavalleresco nel quale il Prati aveva tanto poeticamente creduto nel secondo. Non nell' incontrollato fantasticare e sentimentaleg-giare, non nei macchinosi poemi, ma proprio in questi due ultimi volumi classicheggiante il Prati riesce talvolta ad esprimere il suo sin cero romanticismo .
E romantico fu ancbe il suo affetto tenace e apertamente proclamato per Urbano Rattazzi.l)
ALBERTO LUMBROSO
]) La bibliografia completa di Giovanni Prati fu redatta da Bruno Emmert, treniiun .-f,me lai (Rovereto, 1912). Del Poeta scrissero principalmente: CmALA (1855), FRANCESCO DE SANCTIS (1855 nel Cimento, poi nei Saggi critici), GIOVANNI ZANELLA (1884), ANGELO DE GUBERNATIS (Contemporanei italiani, Torino, Utei), A. MOLINERI (1884), AURELIO GOTTI (1884), GIOSUÈ CARDUCCI (Opere, III), DOMENICO ZANICHELLI (1885 e 1900), G. GABETTX (1912). BENEDETTO CROCE (1929), e finalmente CARLO DE LOLLIS (1929), Nel 1934, per il cinquantenario della morte, fu pubblicato in Trento un bel volume miscellaneo: Giovanni Prati,