Rassegna storica del Risorgimento

VITERBO
anno <1937>   pagina <1467>
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La questione viterbese 1467
una giunta rappresentativa. Trovando pratiche tali proposte, il sotto­comitato rispose immediatamente chiedendo 5000 facili e propor­zionate munizioni, da concentrarsi in Pitigliano ed Orbetello, avver­tendo però che c'era poco da contare sulle masse e che quindi era necessario che il movimento venisse appoggiato dal maggior numero possibile di truppe organizzate . Si comunicavano inoltre tutte le informazioni richieste per facilitare l'invasione dei Garibaldini. Si chiedeva, infine, un preavviso di otto giorni. *)
Sembrava di esser davvero alla vigilia di un movimento all'interno appoggiato da forze imponenti all'esterno. Senonchè a tanti e sì stu­diati progetti non seguirono così presto i fatti. Il Governo piemontese fermò al confine le armi inviate; e la spedizione garibaldina, a quanto annunziava una circolare da Firenze, era stata momentaneamente sospesa, perchè il Governo del Re, riteneva conveniente dover egli stesso capitanare d'ora innanzi qualsiasi impresa necessaria all'unificazione Italiana, anziché lasciare che altri la compia. Ma non per questo l'azione dei comitati doveva restar sospesa ed annullata poiché qua­lunque sia per essere il modo scelto per la nostra liberazione è facile scorgere che richiederà sempre di venire coadiuvato ed efficacemente appoggiato dalle popolazioni .
Ad un tratto 1' 11 agosto proveniva da Valentano una comuni­cazione urgente, in cifra, così concepita: martedì qui giungono 12000 garibaldini col generale RoseDi z Tale notizia elettrizzò i Viterbesi, che si attendevano da un momento all'altro la conferma che i volon­tari avessero varcato il confine. Il giorno dopo, infatti, veniva trasmessa da Orvieto una circolare del Gomitato di Provvedimento di Firenze, con la quale si trasmettevano le istruzioni per preparare quanto occor­resse a facilitare lo sbarco probabile anzi quasi certo dei volontari nelle vicinanze di Montalto, invitando qualcuno del sottocomitato a recarsi colà a provvedere i viveri per l'esercito insurrezionale ed a cooperare a all'unità e redenzione d'Italia, secondo il programma di Garibaldi . *)
D Lettera 22 luglio e relativa minuta di risposta in incartamento Mangani (n. 7.
2) In Archivio Storico dot Risorgimento Umbro, vedi pp. 120-131 DEGLI AZZI, pp. 82, 85-86.
3) Incartamento Mangani n. 9. Era infatti il ROBOIU, che età stato destinato, in un primo tempo, a capitanarla.
4) Incartamento Mangani n< 12. Era firmata da A. Giuuaelli incaricato di Firenze e da 6. Naldoni per Siena. Contemporaneamente la Commissione direttiva che si era, nel frattempo, riorganizzata inviava altra circolare in cu! si confermava la immi­nente spedizione capitanata non più da Rosclli, ma dal Pianciani, in attesa che ne