Rassegna storica del Risorgimento
VITERBO
anno
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1937
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pagina
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1488
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1488 9 Luigi Signorotti
guerra fra civiltà e barbarie, i bellicosi eserciti di libera Nazione. Stupendo atto di patriottismo ne fri quello* con cui Voi all'emancipazione del lontani fratelli anteponete il riscatto di schiave sorelle. Singolare atto di devozione fa quello con cai Voi postergaste i magnanimi impulsi del Vostro gran cuore alle ardentisaime preci di un popolo che tanto vi ama. Voi dunque rimanete co II* Italia e col suo Re. Onore, lode e gloria a Voi, invitto Generale!
Quel popolo che crede in Voi, come Voi credete in lui, vi sa buon grado di tanta virtù. E noi che pur siamo del popolo, ancor noi vi rendiamo le più vive e sincere azioni di grazie.
La voce di Popolo è voce di Dio, la voce degli esuli Romani e Viterbesi non può da città Italiane non giungere all'eremo di Caprera gradita e confortevole al novello Cincinnato. Accettate questo tenue, ma ingenuo tributo della nostra riconoscenza. Noi da un anno lungi dai nostri più cari con Roma e Venezia, sospiriamo il giorno della comune redenzione ed esso verrà non tardiva perchè Voi siete coll'Italia, col Re.
Orvieto, 26 settembre 1861.