Rassegna storica del Risorgimento

ZAMPETTINI GIOVANNI
anno <1937>   pagina <1519>
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Varietà, appunti e notizie 1519
di andatura travolgente; non solo nelle battute iniziali nelle quali diresti l'autore delle note lo stesso della poesìa tanta è la reciproca rispondenza delle parole ai suoni, ma pure nella terza parte ove si contiene un tale senso di accorata ed infiammante nostalgia per la bandiera tricolore, che non avrebbe potuto assolutamente lasciare gli animi insensìbili.
Pet Io svolgersi degli eventi a tutti noti i tempi rapidamente mutarono e quel tricolore che aveva penetrato tanto le coscienze per il trionfo degli ideali affermati e patiti fu dovuto, per quanto momentaneamente, abbassare.
Leggiamo un documento in proposito:
IMPERIALE E REALE COMANDO DELLA GETTA E FORTEZZA DI ANCONA
NOTUICAZIONE
Li 4 del mese corrente osava l'equipaggio d'un bastimento nominato Giacomo ancorato in questo porto di alzare una bandiera a tre colori.
In considerazione dì alcune circostanze in questo caso singolare ho fatto pagare una multa di scudi 100 al proprietario a beneficio dell'Ospizio dei poveri che contem­poraneamente venne la suddetta somma consegnata al detto Ospizio. Avverto che in simile caso per tratto in avvenire punirò i trasgressori senza verun riguardo e rigorosamente.
Dall'I. R. Comando della città e fortezza di Ancona li 6 maggio 1850.
TI Comandante Pfanzelter generale.
Tutto fu ridotto al silenzio ed ai due genii patriottici che avevano trascinato sui campi di battaglia un'intera generazione rimase all'uno la vìa dolorosa dell'esilio mentre l'altro continuò la propria oscura fatica d'insegnante e dì compositore (si dice scrivesse anche un'opera di cui si ignora il tìtolo perchè mai rappresentata) della quale tuttavia ci sono finora ignoti gli elementi che la costituirono.
Giovanni Zampettini fu rapito precocemente all'arte 1*11 gennaio 1858 e mentre non potè vedere realizzato il suo sogno di libertà e grandezza per la Patria ama-tissima, {piace nondimeno immaginarlo benaugurando sorrìdente alle fortune immancabili dell'Italia imperiale*
BETTINO PADOVANO