Rassegna storica del Risorgimento
ZAMPETTINI GIOVANNI
anno
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1937
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pagina
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1542
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1542
Vita deWhtititi o
importuni;!. Tu értsi, si possono ammirare indistintamente. In larga o sicura erudizione, il dominio dell'argomento, nei quadro generale degli avvenimenti-è dei fatta, con un corrcdn di particolari, spesso abbondantissimo. In esposizione logica, franca linear la meticolosità in curare tutto, anche nelle minuzie, la coscienziosità: un alto senno storico, artistico, letterario; un aito rispetto della tradizione, della morale, dei più alti valori della vita, passata, presente e futura, un alto amor di patria, gli sono, sempre, stali di guida e scorta, nel sao molteplice e fervido lavoro.
L'opera sUa, come direttore del Museo del Risorgimento, come segretario del Comitato Bolognese della Società Nazionale, di socio del Comitato per Bologna storico-artistica, di socio corrispondente della R. deputazione di Storia Patria, di redattore e corrispondente di giornali, di evocatore di personaggi e di eventi del Risorgimento, fu di animatore, di suscitatore di fiamma, di agitatore di fede. Tutto egli faceva, con vero e proprio ardore, come dedito ad nn lavoro che, dalle sue mani, avrebbe dovuto Uscire, necessariamente, compito. Del pubblicista, meglio, del giornalista, ebbe la sensibilità squisita ed immediata. In modo che improvvisava articoli con la facilità più grande. Quanti ne scrisse! In tutti, peraltro, alla facilità ed allo scopo educativopatriottico, andavano unita la scrupolosità ed esattezza massima. Anche nel giornalismo, il Cantoni tenne, sempre, alta la dignità, considerando, egli, la stampa, in funzione di vera e propria missione sociale.
Ma l'opera, per cui tutti maggiormente lo abbiamo apprezzato ed amato è stota quella di prodigarsi, continuamente, per gli studiosi, di Bologna e di fuori, umili ed alti, i quali non si rivolgevano a lui mai indarno. So non sapeva, cercava, ed insisteva a cercare, finche venisse a capo di quel che voleva; finché gli riuscisse di trovare quel che si proponeva. Per tale lavoro, per tale dono, ch'egli ha fatto di sé e del sno sapere a tutti quanti glielo hanno chiesto; per tale suo mirabile e starei per dire unico altruismo, in un campo, soprattutto, nel quale l'egoismo s'annida più facilmente, noi tutti, che lo abbiamo conosciuto, amato, stimato come meritava, oggi, di qui, lo ricordiamo; e benediciamo olla sua memoria, che ha monumento imperituro, nei nostri cuori memori.
GIOVATIMI MAJOLI J)
BELLUNO. - Per intervento del nostro Comitato il fi giugno u. s. con solenne cerimonia sono stati trasportati i resti dcll'aw. Jacopo Tasso, fucilato dagli austriaci il 10 aprile 1849, dal Cimitero comunale alla nuova chiesa ossario, nella quale si conservano le salme di 408 militari caduti durante la guerra 1915-1918. Nuovi importanti doni (tra i quali tre acquerelli rappresentanti scene della insurrezione bellunese del 1848 e due bozzetti di Ippolito Calli) hanno accresciuto le raccolte del locale Museo del Risorgimento.
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CATANZARO. - Nella seduta del 30 luglio u. s. il Presidente del Comitato ha riferito sulla attività svolta nel capoluogo e nella provincia. Per accordi presi con l'Istituto di cultura fascista sono state tenute varie conferenze e lezioni su temi di storia del Risorgimento. Si sta organizzando una serie di conferenze, dovute a S. E. il gen. Siciliani e alPavv. Ciucili.
') Questa conunenioràzionc del nostro benemerito e compianto socio fu tenuta in Bologna il 5 aprile 1937-XV nei locali della R, Deputazione di Storia Patria per l'Emilia e la Romagna.