Rassegna storica del Risorgimento

ZAMPETTINI GIOVANNI
anno <1937>   pagina <1543>
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Vita deWIstìtuto
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FERRARA. - Il Presidente del Comitato si sta interessando per una più conve­niente sistemazione dei locali del Museo del Risorgimento. Alcuni inconvenienti dovuti airumidità saranno rimossi in seguito a radicali lavori di risanamento. Una apposita commissione sta studiando le condizioni dei locali e prepara proposte per una migliore conservazione del prezioso materiale. S. E. il generale Ilio lori terrà prossimamente una conferenza.
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MODENA. La nuova sala del Museo del Risorgimento alla cui realizzazione hanno attivamente e direttamente contribuito il presidente e il segretario del Comi-* tato, è ormai un fatto compiuto. H 6 giugno il.sVSiE. il Ministro dell'Educazione Nazionale ha visitato la sala di recente inaugurata ed ha espresso il suo alto com­piacimento per quelle raccolte. Continuo è l'afflusso di visitatori al Museo.
Il giorno 10 luglio, nell'artistica sala detta del Fuoco del Palazzo Comunale presenti i Consultori e moltissimi soci, fl Comitato modenese tenne una delle sue perio­diche assemblee. Aperta la seduta dall'aw. prof. Leonida Mi a ni, che scusò l'assenza del Podestà corani. G. San Donnino, dovuta a un imprevedibile impedimento e premise acconce parole allo svolgimento dell'ordine del giorno, ebbe la parola il Segretario per la consueta relazione annuale.
H prof. Morselli inizia l'esposizione della situazione e dell'attività più recente del Comitato, notandone l'accresciuta forza numerica, per la quale si hanno ore 87 soci, tutti in regola col pagamento delle quote, di fronte alla decina con cui il Comi­tato fu istituito poco più che di due anni fa. Anche la situazione finanziaria, grazie specialmente ai sussidi della Cassa di Risparmio, è relativamente buona, in vista di future iniziative.
Passando all'attività culturale, il Segretario ricordò la comunicazione tenuta da un socio nel Congresso di Venezia* gli articoli, sempre su materia di Risorgimento, pubblicati da altri soci nel quotidiano locale, la visita collettiva al Museo del Risor­gimento, recentemente riordinato e accresciuto d'una nuova sala. A proposito d'un recente dono fatto al Museo, il prof. Morselli ebbe occasione di ricordare che l'anno prossimo cade il centenario dèlia morte di Achille Fontanelli e propose che il Comi­tato si faccia promotore d'una manifestazione cittadina in onore del grande Modenese, che con le doti dell'ingegno e con le virtù militari diede gloria alla città nativa e all'Italia.
La relazione fu vivamente applaudita. Aperta la discussione dal Presidente, venne approvata all'unanimità la proposta delle onoranze al generale Fontanelli; e trovò pure generale favore l'idea, caldeggiata dal socio avv. Ponzi, d'una pubbli­cazione illustrante il contributo dato dai combattenti modenesi alla conquisto dello Impero. Se ne studieranno ulteriormente i particolari per una pratica attuazione.
Esaurita tale materia, il R. Provveditore agli studi, comm. Enrico Mauccri, svolse una sua comunicazione sul tenui: I moti del 1837 in Siracusa. Egli riferi intorno ad un interessa ti rissimo documento d'un insigne patriotta siracusano: Ema­nuele Francie,, barone di Pnricali, antico carbonaro, che tutto sacrificò per il suo ideale. Il lungo manoscritto, che il comm. Mauccri sta per pubblicare negli Atti della R. Accademia Pelorilana di Messina, narra le vicende dolorosissime delle stragi che insanguinarono Siracusa nell'estate da) 1837. Il colera, che era da tempo penetrato in Sicilia, mietè vittime in gran numero, e anche Siracusa provò i tristi effètti del flagello. Si formò allora la convinzione che caso fosse diffuso ad arte dal cattivo Governo borbonico per decimare le popolazioni, e rivissero fescamente le famose pagine man­zoniane sulla peste. In quei tristi frangenti si erge la figura nobilissima del Pancali,