Rassegna storica del Risorgimento
LIONE (COMIZI DI) ; CUSTODI PIETRO
anno
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1938
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pagina
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58
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58 Carlo Antonio Vlancilo
n
Marni all'avv. Gaetano Denini Verona.
Parigi, 18 Frimaire A0. 10 - 9 dicembre 1801. A. C.
Vi scrìvo due righe per farvi sapere che ieri l'altro, e prima della sua partenza essendo andato Serhclloni a pranzo dal P. Console, ebbe campo di rivelargli, che nella nota dei notabili il Governo Cisalpino aveva preterito i Veneziani, quantunque possidenti di rispettabili fondi, e di entrate assai rilevanti. Il primo Console ne mostrò dello sdegno, manifestando contemporaneamente grande propensione per i veneziani; passando Serbelloni a dirgli che Corner, famiglia rispettabile di Venezia e che aveva molte possidenze nel territorio della Repubblica Cisalpina si trovava attualmente in Parigi, il primo Console diede ordine immediatamente, che il medesimo fosse invitato a trasferirsi al Congresso di Lione. Difatti questo invito arrivò ieri l'altro immediatamente, e Corner ha creduto di prestarsi e si dispone a partire fra due giorni, e di andare a Lione. Siccome questa notizia può interessarvi di molto, così m'affretto di parteciparvela, pregandovi di farla sapere il più presto possìbile al Sig. Zanella Widiman a culmi manca il tempo di scrivere, essendo estremamente occupato per questa improvvisa partenza di Corner, il quale conta di allontanarsi da Parigi dopo dimani al più tardi, e partirà in compagnia di Barbaran, il quale si adopera (siavi detto in confidenza) d'essere in qualche modo impiegato nella Cisalpina. Qui si vuole, e la voce universale che corre si è, che il Presidente della nuova Costituzione Cisalpina sia Serbelloni. Mille riguardi ha egli ricevuti in questi ultimi tempi dal P. Console, e fra le altre cose si nota che Bonaparte lo ha stimolato a prendere a Lione una casa tutta intiera per suo conto, onde poter trattare e ricevere le autorità, e deputazioni cisalpine che colà interverranno. Di già ha egli trovato questa casa, ed ha qui assicurato e fatto partire uno dei primi cuochi di Parigi, ed un Maitre d'Hotel, ed egli è fino da ieri l'altro partito in compagnia (per quanto dicesi) d'un sccretario di Bonaparte. Alcuni vogliono ch'egli sia incaricato di fare tutte queste spese per conto del Governo francese. Il partito per Melzi pare raffreddato da qualche tempo in qua, come pure quello che si era propalato in favore di Luciano Bonaparte. Marescalchi ed Aldini non sono partiti che oggi, atteso che Aldini fu ieri l'altro sorpreso da una febbre che lo ha trattenuto due giorni dal mettersi in viaggio. Qui si sa che Pindemonte era stato nominato Deputato dalla città di Verona, ma che il Governo attuale gli impedisce la partenza, forse per i noti avvenimenti occorsigli negl'ultimi tempi della sua dimora a Parigi.
Sono sempre in attuazione di vostre risposte alle replicate lettere che vi ho incamminato in questi ultimi tempi. La mia amatissima Compagna tutto affatto romita nella sua capanna della scuola militare mi impone di ricordarvi alla vostra memoria. D'essa contenta della semplicità della sua vita non bramerebbe che di vedermi più contento, e tranquillo, e sottratto totalmente da quelli affari, che sono stati in causa di tanti miei disturbi, e de* suoi rispettivamente, come avrete rilevato dalle antecedenti mie.
Le nuove ultime ricevute sull'affare di Corner da Vienna non sono così consolanti, come quelle della scorsa settimana, il disbrigo almeno pare che non sia così sollecito. Corner pensa di passare in Italia terminato che sia il Congresso di Lione, Datemi nuove dei Sig. Widiman, di Coletto, di Pindemonte e Millo, porgendo a tutti i miei pia affettuosi saluti. Passo a dichiararmi con stima ed amicizia il vostro Marni.