Rassegna storica del Risorgimento

JOCTEAU ALESSANDRO
anno <1916>   pagina <774>
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NOTERELLE CARBONARE
1 processi lei Lombardo-Veneto
e la sentenza Rivarola. I
Dalle ieiHmjaiótti fatte diti Muronwlll e* in. generate, da tutti t Carbonari/ romagnoli noli romagnoli inquisiti nei prò. nessi disi tiouibarddf Veneto, traMnease, in <iMjrat.tov al Governo dell* X)uleaa* tra*** ì) Ri varo] a cìemeiMii per in. Sentenza dèi Il agosto ÌM
A questa domanda, sembrerebbe pia che kìeura aoa risposta affermativa.
Pule, dal raffronto delle deposizioni del Carbonari romagnoli imi limito ad esse perchè sono lo più importanti) con quanto è scritto nella Sentenza del 125, mi risolta òhe di quello deposi-aloni, tatto in grembo ai indici austriaci* il Rivarola non si servi: nemmeno, anzi, dovette tenerfo sottocchio!
triodi di onesta constatazione stranissima portare'. qui, e con una certa ampiezza, una prova: la prova più bella, la pia chiara, la più persuasiva.
La sera del 26 maggio 1,81 fu acciso Ln una via di. Porli il ricchissimo banchiere Domenico Manzoni : ignoto rimase fautore del delitto. Tempo addietro, su questa tessa fianaegna,1 io ho fotte ampiamente la storia dì quella uccisione, basandomi su notizie desunte da cronache forlivesi contemporanee: cercando di dimo­strare come l'ordine di uccidere il Manzoni fosse effettivamente partito dalla Vendita carbonica di ForlVj é cercando anche di spie­gare, col confòrto di notizie sicure, la ragione dì quella vendetta settaria: il Manzoni* massone dorante il Regno Italico, carbonaro
Pftcw.'*! **-