Rassegna storica del Risorgimento

FORL? ; PROCESSI ; RIVAROLA FRANCESCO ; CARBONERIA
anno <1916>   pagina <776>
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'h dilati di et0 risultava, iumw, fidente dfitì Cupo delia l'ritrfut* di florft idl'cpOCft dtril'uucMlune del totll (2*1 aggio jlfil'i) * stato Pavv. Miotti, orni ii ettiitìé; Questo fluitava, ripeto, chiaro, corno la luce Jl noie.
I SO febbraio 1834 un villAalinò doluto (ai cui inmm non sappiamo il uomo) nella sode jdell polizia di Bologna rivela, presso d'oro multi segreti, fra i quali il mistero dsU'assaaeinln Manzoni: XI ricco banchiere di Porli Ai ucciso egli dice W da Vincenzo Beasi, caporale di finanza: tale uccisionela decretata dalla Vendita forlivese, dorante In Reggenza dolPaw.. Pctraeci; Oratore diedi Vendita ora allora l'aw. Autooio Croci.1 I
A questa tardiva . torbida delazione prestò' piena :fede la pò-lui ponttiìcìa; la quale nel dicembre dello stesso 124 (nolo allom: l*nche i nomi del Croci e del PetrnccJ apparissero nel costituti Maroncelliani, avuti sin dal 1822-23) arrestò gli aw. Petarucci el Croci. E ti Bivaiola nel 1823 - basandosi sempre su questa de­lazione condanne-, come no detto alla galera perpetua Vincenzo Rosi (perchè non leggermente sospetto.* nella uccisione del Manzoni, e perchè gravato da altre accuse); a ventanni di deten­zione Pavy>:. Petrncci (perchè non mancavano sugli atti gravi sospetti che, all'epoca*; in cui egli era stato Reggente dell Ti*- dita <li Forti, fosse partita da questa l'ordine diuccidere il Man­zoni) j e pure a ventanni Paw. Antonio Croci, perche - è tacile arguirlo, quantunque la sentenza non lo dica era stato Oratore della stessa Vendita alPepoca dell'assassinio del banchiere.
KeS riguardi deHjimictdio Manzoni, il Bivarola si affido, dunque, unicamente alla delazione del 20 febbraio 3,24 (quantunque quel delatore in altre partì del suo rtivete risultasse evidentemente mon-zognerofó-e; trascurò del tutto gli elementi forniti dall' Austria': dai quali qualsiasi giudice avrebbe dovuto dedurre che se la morte dei Manzoni era stata opera della Carboneria forlivese, il decreto dì quella vendetta settaria non era stato emanato durante la Reggenza doll'aw. l>etroecì (divenuto capo della Carboneria forlivese notturno il 20 luglio dui * J-7), ma durante quella dell'aw. Masotti.
jtfa c?e più ancora :D noto delatore disse alla polizìa pontiflcia
* Cfr. VKKUXt, X proemi politici del card. Birarola, Mtmtova, 1910, pp. 73-1 73 e 168.