Rassegna storica del Risorgimento

FORL? ; PROCESSI ; RIVAROLA FRANCESCO ; CARBONERIA
anno <1916>   pagina <779>
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I R U Marouoeill ooèl notò Al cup. 76 delle Mia Prigioni: L* carità ed U sapere dell'egregio padre Battigia mi fecero un Urite tale, ehe Uà lasciato orine, spcJto/duranti, iti me, ih ohe avrò. vii*. Per una combinazione carlóna fui primo tffn7 prigionieri di Stato a colloqulra eoi padre Battista; primo, eoa qtteU'auiiuu a lai tanto somigliante del padre "Wrba- pvimOi col padre Paulowieb, ora vescovo di Cattavo. È il giudizio che riportai al loro rispettivo ca­rattere (dopo quella conferenza) 6 rimasto tale porrne e per tutti gli altri concaptivi; Provini anche premio molto differente alla Care dei tre; dissi*: Se questi, per variamento di occupazioni saranno mutati, due dì loro resteranno quel che sono; U dalmata Paulo wicb avrà mitra e pastorale. V ultimo che ci e stato accordato è il padre Vicenza Ziack, che abbiamo csperimentatò degnissimo suc­cessore de' tre altri egregi sacerdoti tedeschi (anche qui il corsivo è del MaroncelUÌ, Sturai, Wrba ', padre Battista, nel profondo sapere: ; nella più conveniente riserva óT indagini: negli esempi di carità-: infine, nella sempre preveniente compiacenza di soddisfare alla nostra sete di acquistare cognizioni. 1 padri Sturai, Bai* tasti, Ziack furono ottimi confessori *.*
Il Rinieri cosi commenta: Silvio Pellico ha parole di benevc-lenza e di elogio per i sacerdoti ùdoM : a altri potrebbe pigliare questa parola nel senso esclusivo di chi non era-prete tedesco, ma dalmata, come il Pautowieb... *. Ma noi non possiamo supporre tanta accortezza subdola in Silvio Pellico! a
La lettera Pellichiana del 20 novembre 183 dimostra preci samente tutto il contrario: il Saluzzese usò l'espressione sacer-doti tedeschi *, e sottolineò quest' ultima parola appunto con l'in tenzione di escluderne il dalmata Paulowicn. Non potendo dirne bene, e volendo evitare per ragioni, più che ovvie di darne
* Cap. XC.
* Addizioni, pj.,- 20S-1O (tett'sdfs. JtoRtt, 1L
* Dm* ito d dttU opert di Siìvio l'vlliw (Torino, SttcgUo), TI. t. 192. n. ,