Rassegna storica del Risorgimento

FORL? ; PROCESSI ; RIVAROLA FRANCESCO ; CARBONERIA
anno <1916>   pagina <783>
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Ma noU'auno precedente tiii fistio notevolissimo era avvenuto nello Stalo Pòntiltalo*
Kel loglio dal 181.11 legato di Forti, ardi Stanislao Sanse-verino, nel!* notte dal 3 al 4 e nel gtfòfói successivi, fa arrestare, come Tei dtappurtcnenzu a società segrete,1 nitro SO cittadini di ffórJQi : porte di essi manda in esilio* parte condanna provvisoria-niente alla detenzione JLo. sfcessoj benché In proporzioni minori, avviene nel resto della provincia. Ugualmente, seniore In propor­zioni iaìnorij ha luogo nella vicina Legazionedi Ravenna.
Sinatii bene* il Governo Pontificio non conosce .incorale de* posizioni Mnroncolliane j non ha ancora avuto dall'Amena alcun catalogo dinettari: eppure (limitiamoci soltanto a Fora) U Sanse-verino colpisce oltre cinquanta cittadini: e sa colpire proprio nel segno perche tutti i cinquanta arrestati o proscritti sono effetti* j vamente soci {e fra i più operosi) della Carbonerìa forlivese. JBro-j essi notiamo il conte Giuseppe OMelli, cioè il fuggente della Ven. àiia di Sorlì, e tutti i Gpt'sezfon* della stessa vendita.
Dei Carbonari forlivesi nominati dal Maronecili nei suoi costi* tati di Venezia, parecchi (i più importane) figurano già Ira 1 citt> quanta colpiti dai Sanseverino. Citiamo un esempio: il Jlaroncelli nominò come Carbonari il sacerdote. Girolamo Amaducci e U prò-1 prie eognato Giambattista: MasotfóV orbene, prima ancora che 'ttl Governo Bomano pcrveniissero le deposizioni MaroneeUianc, il le­gato di Forlì aveva già colpito l'otto e l'altro nel luglio del -21: èacciando il primo dallo Stato Pontificio, e chiudendo l'altro in un carcere. Cosi* Scipione Casali, il march. Merlini, i fratelli Rossi, Poxufficiale Bavaio!., il rigattiere Finina, il locandiere Barassi.
1 CvTOBSflnto tdl Mevrie 4t Mdmardo Fabbri (Boto, BoQtmp<Uì), J>p- 23.
2 (ltt).