Rassegna storica del Risorgimento
1821 ; LECHI LUIGI ; PROCESSI ; CARBONERIA
anno
<
1917
>
pagina
<
4
>
Giuseppe Solforo
non personalmente compromesso, fu. costretto a fuggire e a riparare con la famiglia a Genova per sottrarsi alle ire delle bande controrivoluzionarie, che accodate all'esercito austro-russo, e guidate da ferocissimi capi, fra cui il prete Andrea Filippi di Barghe,1 scendevano dalle valli Sabbia e Trompia e si abbandonavano in Brescia ad ogni specie di vendétte contro"! fautori dei rivolgimenti del 1797. E fu in quei tristi giorni (aprile 1799) che la casa dei Lechi fu assalita e orribilmente saccheggiata, così èfee gran parte del patrimonio mobiliare della famiglia, quadri, argenti, armi, strumenti musicali preziosi, e carte di grandissimo valore, fu distrutta e rubata.3
Ma nel giugno dell'anno seguente (1800) col rifiorire della fortuna francese, Brescia ritornava alla Cisalpina, e Giuseppe Lechi entrandovi primo col fratello Angelo alla testa di 1200 uomini e con tre pezzi di artiglieria, lanciava ai propri concittadini, sotto la data del 20 pratile, anno Vili repubblicano (9 giugno 1800), un suo fiero proclama eccitandoli ad armarsi contro un'orda- di banditi di ladri di assassini* protetta da un prete (il Filippi) che, indegno d'esser ministro del Vangelo, si arnia per la discordia e per negoziare il vostro sangue .*
ikl Corpo legislativo; iti granilo Aquila dalla Legion d'onore a commendatore della Corona d'Italia; mori di colora a Brescia il 9 giugno 1836:
Angelo. t'chi nacque a Brescia il 15 dicembre 1769; fu scudiere del re d'Italia, generale di brigata, borono dell'impero, capo amministrativo :dei dipartimenti dell'Olona, dell'Agogna e del Serio;: morì in Brescia il 13 dicembre 1850.
Teodoro Lechi nacque in Brescia il 1(3 gennaio 1778 ; Cu colonnello della .guardia reale itaUana, .generale divisionario barone dell'impero ; si distinse per atti di Valore ìe coraggio a tutta prova a Sconto, ad Austerità. 4 Wagram e nella campagna di Russia. Bel 1848 lù nominato generale in capo delle milizie lombarde* Dopo il 1849 fu perseguitato dall' Austria che gli sequestrò i 'beni e fu .costretto ad esulare a Torino dove rimase fino al 1859. Liberata la Lombardia, potò ritornare con la famiglia a Milano, love morì il 2 maggio 1868 nello grave età di 88 anni.
(Notizie favoritomi nel 1902 dal conte dottor aJeodoro Leoni. Off. anche QAL-ltìt, Biografia del generato Teodoro M Bresolasrona, Apollonio, 1867"? e ancora A. LuaiHROSO, // generale T. LeckfrLa famìglia ma, in Attraverso ìa rivo-Iasione e il 1 impero. Torino, Bocca, 1907, da pag. 273 a 310).
X'Sul Filippi, veggasi Dottorerai?) Ricomaitf, Memorie storiche dèlta prò* cincia bresciana e particolarmente, delle valli StipiateSrcmpìa. Brescia, Ventanni,
1847, pag. 160 o seg.
JSottzie favoritomi dal conto: 'Vtoàm. IteMSm anche ODORICI, op. eli, volume X pag. 125.
L'Odorici pubblicò per primo l'intero proclama tolto dai Blarì imdifì del-rAvancìni (pp. , pi JK, pagi 131-32), ÉibìW 8 LuinlirOso (op, oj, pag. 283-84) forse erodendolo Inedito.