Rassegna storica del Risorgimento

1821 ; LECHI LUIGI ; PROCESSI ; CARBONERIA
anno <1917>   pagina <5>
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Nuovo contributo alla Moria dei proemi del 1821 5
Nel frattempo, mentre ancor durava l'assedio, moriva a Genova (maggio 1800) il conte Faustino, che veniva sepolto in quella chiesa dell*Annunciata, dove più tardi, per cura dei Ii,- veniva murata una lapide con epigrafe latina dettata dal MorcelhV
Ristabilito il predominio francese in Lombardia, la vedova Lechi ritornava coi figli a Brescia allogandosi nella casa oggi Guarnieri in via Santa Croce, ereditata dalla nobil famiglia Polini.2
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Penultimo di diciannove fratelli, nacque Luigi Lechi in Brescia il Ut dicembre 1786 dal conte Faustino e da Doralice Bielli nella su ricordata casa a S. Àgata. A Genova, durante l'esilio della famiglia (1799-800), cominciò i primi studi sotto la direzione del padre Mas-succo che l'ebbe carissimo e che più tardi gl'indirizzo un sonetto laudatorio che si conserva autografo nell'archivio della famiglia. Di ritorno in patria fu allogato dalla madre a Milano nel Collegio dei nobili dove stette quattro anni ed ebbe a compagni Alessandro Manzoni, Federico Gonfalonieri <Ì B. Pagani. Compiuti quivi .-e nelle scuole di Brera i corsi letterari e filosofici, passò nell'Università di Pavia a studiarvi medicina e vi- isi addottorò il 9 giugno 1809. L'anno successivo 1810, si- trasferì, a 3?arigt ner perfezionarsi nelle scienze fisiche e frequentò le lezioni del celebre Thènard. Quivi conobbe l'Humboldt, il mineralogo abbate Hauy, da cui ebbe in dono parec­chi pezzi mineralogici, e il Olivier, del .cui Museo osteologico egli era assiduo frequentatore.8
Fino da quando studiava a Pavia il Lechi s'era stretto in ami­cizia col Foscolo, che a lui* come a buon giudice dell'armonia e conoscitore di musica, declamava la, sua prolusione alle lezioni di eloquenza prima di recitarla in pubblico. E col Foscolo ii-Xechi faé?
' GairiA, p; fi!:., pag.: 4
'4 Dai PoM n.Yo.rjtìio i Iioclii erodlfato aneli ! fcewe i U -pglnraw .eli' Cflftti* aono. Le loro Ttìlo originarie Invecee*aqualledelTitejBtfse MqnÌitv.Mesta con sontuoso palawso erottovi dal conti Flètto 8 ubata Àngolo atì disegno dell'a­bate Tal-bini, e grandiosi affreschi del Carlona. Altri loro poderi orano la tifate/m attìgua a Montarono, la Piatii in territorio fi San Zeno Naviglio, i)/oec. (Sfa-flato fornitemi dal conte Teodoro Leeb
: (JFo'tiMie avute dal eonte Teodoro Tjfitìhii. - Sugli studi e le opero letterario dol conte liUlgì; ftÉp. GmSiorPB GALDTÀ, Mò/p Funebri: Btnseiav ApollottiOj IStfG-CBSARB OABtrfe M Gonci/iatore e i Carbonari. Milano, Trevesi if?;pgiMSr-CARLO OiSfìtMp; Bit movimento inlèthttnaU -n4Ì-Propimia ili rst -Bresom, Iabroritt antìoa è moderna, 18M, 3* odiatone, ilo png. 133 a 141.