Rassegna storica del Risorgimento

1821 ; LECHI LUIGI ; PROCESSI ; CARBONERIA
anno <1917>   pagina <9>
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Nuovo contributo alla storia dei processi (hi 1821 9
relazione coi Lechi, suggerendo come * unico mezzo, ma difficile Io stabilire un cauto spionaggio intorno al conte Angelo Lechi.1
Dopo sei anni di confine a Temeswar e a Lubiana, il generale Giuseppe Lechi ritornava in patria, libero in apparenza, ma conti­nuamente invece sorvegliato dalla polizia. Infatti nel luglio 1820 tro­vandosi egli a "Venezia con la moglie per una cura di bagni, quella polizia con lettera del 25 ne informava il governatore avvertendolo della vigilanza ch'era già stata ordinata intorno a lui, rilevando come nei primi giorni egli fosse uscito assai poco, ma che poi era stato visto al passeggio e al caffè Florian, notando fra le persone che lo avevano visitato all'albergo della Gran Brettagna dove alloggiava, il capitano cavaiier Michieli comandante la guardia nobile di Vene­zia, l'ex capitano italiano Giuseppe Fahris già noto abbastanza per la poco plausibile diluì condotta >, il capo della divisione presso la Ragioneria centrale, Ricci, e finendo con l'assicurare che nessuna lettera gli era giunta coi mezzi regolari della posta, e una sola, di cui si univa copia, era stata da lui indirizzata all'Ufficio postale di Brescia *.
Il 13 agosto 1830 il direttore della polizia di Venezia, Kubeck, si occupava di nuovo del Lechi ricordando fra le persone con cui aveva avuto contatto in quei giorni, oltre alle su nominate, il maggiore na­soni, pensionato, e certo ebreo Sulan, il cui fratello morto nella pe­nìsola (sic) era stato aiutante del generale. Il Kubeck finiva col con­statare che nel complesso il Lechi non aveva tenuto discorsi politici',, né era stato avvicinato da altri perchè è noto generalmente a questi buoni ed onesti abitanti La nequizia del suo carattere e l'infame di Mi condotta tenuta nelle passate guerre di Spagna, per cui cadde 'fériino in disgrazia di Napoleone, e tutti sembrano abbonirlo e sfug­gire la di lui conversazione*.'
L'8 aprile 1821, mentre i moti del Piemonte stavano per finire e l'Austria annaspava per scoprire le segrete intelligenze; fra i liberali di là e quelli di Lombardia, la polizia di Brescia, erirteii temente a ciò sollecitata, Informava il .governatore di Milano conte Strassoldo che Bernardini Lechia si trovava nella sua villa di Nassina, che M
1 Archìvio di Staio ili Milana* M,
,J Archivio di Sto/o di Sfilano. Ivi.
* IrdMvio 0 Stato di Milano, fvL, Attivila la .uoll itii Venezia oeWe accuse flì prepotenza e di fotuto di poterò ch'orano tato mosse contro il generale Giuseppe Lochi durante la sua dimora in fcmagwve ohe airevanp flato origino a un processo, che fa poi lasciato cattare. [Oh: LUMBROSO, op,. éll.-p>g, 2F8 e togfe
t ii conte Bernardino Lochi nacque in Bvesoln il 23 ottobre WS, mori' in MUano il 2 maggio 1866.