Rassegna storica del Risorgimento

1821 ; LECHI LUIGI ; PROCESSI ; CARBONERIA
anno <1917>   pagina <11>
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Nuovo contributo alla storia (hi processi dèi 1821 U
aisée4 = sul principio del xvm secolo era -àfvisa. tn più rami. An­tonio, padre di Adelaide, abitò dapprima in contrada della Trinità, poi a S. Zeno in Oratorio. Nulla si sa di preciso sulla sua profes* sione; nelle liste del Comune del 1767 è designato come agente di fondaco , in quelle del 1769 come fontéghista , in quelle del 1773 come negoziante . Da Rosa Girelli sua moglie ebbe egli nove fi­gliuoli, ultimo dei quali l'Adelaide nata il 7 gennaio 1785, maritata Fii ottobre 1801, a sedici anni, nella sua casa ai SS. Apostoli, senza pubblicazioni e con l'intervento di mons. Ridolfi vicario vescovile, a Giacomo Montrèsor fu Màtfè-o diò5,ante in Verona in- contrada dei SS. Naza Celsofl. Di costui dice Éèiij3 èhèra: Eancesev, e: nufc I raltroJa altro ho potuto io sapere di ìfòg*il' fatto però dell'uitiep: vento del vicaiio vescovile alla cerimonia nuziale in luogo del par­roco, lascerebbe credere che fosse; jprsona di qualche; distinzione.
Dal suo matrimonio ebbe la Malanotte due figli : Giovanni Bat­tista nato il 10 settembre 1802 e Antonio nato il 19 agosto 1803. Nei registri di leva, del 187, il primo è qualificato come musico, e in queiranno appare dimorante in Brescia ; il secondo nello stesso anno 1827 era studente a Bologna.
La Malanotte, per quel che ne dissero i suoi contemporanei, era bellissima s. Foscolo la chiamò la bella eanta triee dagli occhi ne-rissimi e Giovanni Pindemonte le dedicò il sonetto
Benché s'oda, tidoi: soave canto,
nel quale le lodi all'artista s*itttrecciano nobilmente con quelle alla donna.
In un tempo ut pi il pubblico èra abituato alle voci paradisia­che della Beloc, della Pisaroni, della Grassini, della Marcolini, della Colbrand, per nominar alcune soltanto delle stelle (!! teatro lirico
' italiano nel primo quarto del secolo scorso, non era facile conqui­starsi un posto eminente in teatro senza eccezionali doti vocali ed artistiche, e la Malanotte seppe conquistarlo e mantenerlo per parec­chi anni, cosi da non poter esser oggi dimenticata in una storia del teatro italiano. La biografìa del Fètìs e un necrologio anonimo pub­blicato sul Foglio di Verona dell'I:! aprile 1838, a tre mesi di di-
* SiOyrtijikk wu'oermttn ite*. mmififèM wBjfttXoBea,. Melino, Tomo "VT, pa­gina "237.
* Antichi Archivi e Biblioteca Gommata M Verona. Debbo queste nottate alla gentìleawt dt quel chiaro Direttore eav. pi'ot Glueoppe Bùuiego.
ii TJna baìk Incisione della MnJanòlto ói éoiisòi-va nella Biblioteca Comunale di "Vovona. I Basto in im'otiSSédi enfc, WH9S)-