Rassegna storica del Risorgimento

1821 ; LECHI LUIGI ; PROCESSI ; CARBONERIA
anno <1917>   pagina <16>
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Giuseppe Solitro
scala del Teatro grande., convengono fra le altre persone avverse al Governo e sospette di carboneria, anche i fratelli Lechi .
Dopo aver detto della perquisizione fatta all'Isola, il rapporto se­guita riferendo le deposizioni di alcuni inquisiti e le relazioni della polizìa.
Luigi Manffcedini depose che avendo un giorno. Giovila ScaMni comunicato al conte Arrivabene gli arresti seguiti a Milano, questi gli domandò che cosa facesse Bigio ; al che rispondendo Seal vini che dopo la fuga del conte Porro egli si riteneva sicuro, rAiTivahen;en.e mostrò meraviglia sapendolo compromesso quanto lo stesso Filippo Ugoni. Il Manfredini ritiene che Bigio altri non fosse che Luigi Lechi, con tal nomignolo appunto designato dagli amici.
Angelo Rinaldrai *, per notizie avute dal conte Ducco, da iVnto-nio Panigada a e da ScaMni, indicava il conte Luigi Lechi come fe­derato col grado di Comandante del Centro militare le cui parole .da' riconoscimento èrano patria, onore, costituzione . Sapeva ch'egli era solito radunarsi con gli altri Superiori m casa Ugoni e che certamente doveva aver creato molti capitani specie fra gli ex-mili­tari he aveva offerto danaro perchè fuggisse al medico Zola allor­quando era stato chiamato dalla Commissione a Milano;; che il Bue-celleni voleva un giorno recarsi da lui per aver notizie precise sui moti del Piemonte} che infine in altra circostanza, il Buceelleni stesso gli aveva confidato: 'd'esser' sitato aggregato alla Federazione senza dirgli da ehs,jpa ch'egli .aveva, capito ohe raggregatore era il Lechi per :rintrinsichezza che correva fra loro.
Il conte Lodovico Cucco per discorsi uditi da Filippo Ugoni, Ri­teneva che il Lee-hi si occupasse della Federazione; ricordava che una volta egli stesso gli confidò che la Società andava aumentando, e che all'epoca della rivoluzione piemontese gli manifestò l'intenzione di recarsi a Verona per esplorarvi lo spirito pubblico.*
1 Xnugi ìtaufroflini di Mantova es-dli-ettoMì Éi; apelTnificio postale, in coin-volto nói proemio Ure-w'i.onoy. condannato allo Spielberg, fu amnistiato nel 1836..
3 Su Angolo Itìnaldlaijr<e*TeOraml6snrio di polizia, vedi il mio libro; Un mar' tifo dello Spielberg. Padova GttMcini-Druokec, 1910. pag. 65;
i Antonio Panigada. bresciana, agtosomo. dMhtot ai piami avesti fuggiva riparando net iBalgio. ."Ritengo superfluo dira di C-Jiorlfa Seal vini perchè troppo noto. "Veggasi aft'ttt lui il bel Volume di EMMONBO QxAssmoiQhnifa Seatmui. Mi­lano, libreria editrice juUanoie, 1912.
i il conto Ducco parlando dot conio Luigi Itoelii come d'uno dei più uttivì apostoli della Fodei'atforfe, aggiùngevo* ch'ora legato in Milano a nn centro di­verso da quello dei Gonfalonieri e etto nel discorsi tenutigli si mostrava desido-