Rassegna storica del Risorgimento
1821 ; LECHI LUIGI ; PROCESSI ; CARBONERIA
anno
<
1917
>
pagina
<
19
>
Nuovo contributo alla storia dei processi del 1821 19
Apertasi l'inquisizione contro i Bresciani, primo di tutti Antonio Dossi, nella sua follia di sincerità, aveva nominato fra altri anche il Buccelleni ricordando di aver udito dire da Filippo Ugoni ch'era federato. E la pericolosa accusa era stata poi piti esplicitamente rinnovata dal cognato di lui, Angelo Rinaldini e in seguito da Paolo Bigoni e da Giovanni Maffoni. '
Per tutto questo il Buccelleni venne citato davanti la Commissione di Milano a piede libero, ma senza alcun risultalo, che egli non soltanto respinse ogni addebito, ma tacciò anzi di calunniatore il principale de' suoi accusatori, Angelo Rinaldini.
La Commissione allora, assicuratasi prima dal Rinaldini l'esplicita conferma della già fatta denunzia con la preghiera però d'esser dispensato dal confronto, nella sua adunanza del 21 giugno 1823, su motivazione del relatore dottor Antonio Sai volli, decise di ordinare
'Concittadini come uomo politico e sincero patriota, chiaramente risulta dalle dopo* sizioni di Antonio Dossi nel suo quarto costituto (21 gennaio 1833} la dove, rispondendo ad analoga domanda dell'inquirente, elio in quel giorno era il De Henghin, circa lo spirito pubblico in Brescia, diceva testualmente cosi : * Rapporto all'in-terno della città di Brescia dirò come un giorno .Filippo Tigoni mi disse che .aveva saputo col massimo dispiacere che l'aw. Buccelleni era stato informato di tutto] ed avendolo io richiesto del motivo del suo dispiacete, egli mi rispose: essere l'Intima relazione del Buccelleni coU'aw. [L'oceani, uomo di molto equivoca fama, ed anzi mi domandava come si potesse schivare questo inconveniente Io soggiunsi che non vedevo altro mezzo ohe quello di informarsi della persona ohe avesse comunicato col Buccelleni, e di raccomandarle che d'ora Innanzi non facesse che delle erronee confidenze al medesimo, oppure destramente e senza affettazione cercasse di volgere in ischerzo le cose già comunicate *.4i(Acltivio di Staio di Milano, A Costituti di Antonio Dossi , cost. IT", pezza ÌS, 1873).
Oonsta inoltre che assai male era stato accòlto dai patrioti bresciani 11 suo poemetto Viaggio al Molla, al Cirsio ed al Senato, pubblicato nel 1822, perche, dedicato con soverchio incenso e Con enfasi degna di miglior causa idtfib ci delegato di Brescia conte Brebbfa. (Ofr. FABIO GJSEOTI, Scritti, slampe ed em-blemf l'olitici. Memoria letta all'Ateneo di Broscia ; Brescia, Apollonio, 1911, pag. 11). B fa davvero maraviglia ohe 11 conto Lochi, tanto canto nella scelta del suoi cooperatori e affigliati, ali 'rivtìlgoafite,ancia: ii'Bne/eliénii,òlio doveva poi:cosi sfacciatamente tradirlo.
1 Giovanni Mattoni eli' Chiari, amico di Paolo Bigoni, era stato aggregato alla Federazione da Camillo Tigoni. É una delle figure secondarie del processo Crosciano. Ammise senza resistenza la propria colpa e per questo e por la sua innocuità come nomo politico venne proposto dalla ConuniBsionB alla grazia sovrana. (Archivio fà Stato di Milani * Protocollo delle Sessioni , Sessione numero 109, Ibi. 422).