Rassegna storica del Risorgimento

1821 ; LECHI LUIGI ; PROCESSI ; CARBONERIA
anno <1917>   pagina <24>
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24 -- (HwsajapB Solìtro'
prima a teatro e un'altra in casa nientr'era malato. Fra gli amici di Brescia, ricordava il conte Paolo Tosi, i i'ratelli Martinengo Colleoni, il conte Francesco Martinengo detto Dobla (?), f ex-colonnello Maz-zucchelli, il barone Camillo Tigoni, il medico Zola, Giovanni Averoldi ett altri assai, impossibili a enumerarsi. Di questi, qualcuno ne aveva trovato a Milano durante la sua permanenza o in teatro o perito ma non ricordava quali. Dei mantovani conosceva il conte Arrivacene, il marchese Guerrieri, l'avvocato Tirelli; tra i veronesi-, il conte Persico, Alessandro Torri, Ottavio Cagnoli, la contessa Clarina Mosconi, la con­tessa Serego, presso la quale aveva visto una volta l'Ugoni.' Nella Riviera di Salò conosceva tutti, ma non aveva amicizia che con An­tonio Arrighi, con Pietro Possati cancelliere della pretura di Salò, con l'avvocato Maceri, coi fratelli Andreolì di Toscolano, con l'exrco-lonnello Grisetti.' Soggiungeva di aver sentito nominare i carbonan
1 II oo. G. B, Persico; per molti anni podestà eli "Verona, ò autore di una- D-scrisione di Verona e della sua Provincia (Verona. Soo. tip. edito?., 1820). Su Ales­sandro fflowji veggansi i gin citati volumi dui Biadego e del Salza. Ottavio Cngnoli, nipote dell'astronomo Antonio Cagnoli, fu uomo assai colto ; scrisse di storia, di bachicoltura, di strade ferrate, di enologia, di pubblica istruzione, di bello arti) eco.; fondò in Verona la Società tipografica editrice da cui uscirono eleganti edi­zioni di storia veronese, La co. Clarina Mosconi fu donna coltissima, in irelaidbntì coi migliori letterati del suo tempo ; a lei dedicava Cesare Arici il suo poemetto Sirmione. La co. Anna Serego, nata dai conti Schio di Vicenza, fu donna d'alto intelletto, nella cui casa convenivano letterati, artisti e scienziati. L-.> figlia sua Maria Teresa, maritata Gozzadini, ebbe l'amicizia e Panimi razione del Card uuoi, ohe nella morte di lei scrisse alcune delle sue pagine più affettuose e gentili: Maria Teresa di Serego Alighieri) con prefazione di G. CARDUCCI. Bologna, Zanichelli, 1884.
- DolTanfioa e nobile famiglia degli Arrighi vivono ancora a Salò i nipoti dell'Antonio qui ricordato, 11 signor Giampietro e ring. Arrigo. La famiglia di Pietro Fossati si è spenta circa 20 anni fa nel ramo maschile con la morte del dottor Gian­netto Fossati. L'aw. Bernardino Màceri di Salò, uomo d'ingegno o di studi, cospirò contro l'Austria, fu vicedirettore del patrio ginnasio, sindaco della citta, presidente di quell'Ateneo e deputato al Parlamento nazionale. La famiglia Andreoli ò ancor oggi tra le più cospicue di l'osoolano.Il Grisetti era di antichissima e a un tempo assai facoltosa famiglia salodiana Secondo la buona abitudine dei nostri vecchi, un FranoeBco Grisetti, il 16 giugno l67o, cominciava un diario col titolo di Me­morie della famiglia Grisetti *, continuato poi dai successori fino al 1874. Fra molto cose di carattere- privato, contiene parecchio interessanti notizie di storia locale, di cui mi sono giovato nel mio libro Benaco (Salò, Devoti, 1807).
probabile che: tutti costoro, oo! conte Litigi Lochi ed altri rimasti sconosciuti) costituissero quella Società segreta detta di ToscolanOi o Undecima falange del Benaco , che dava tanta ombra alla polizia e tanto Ilio da torcere alla Commis.