Rassegna storica del Risorgimento
1821 ; LECHI LUIGI ; PROCESSI ; CARBONERIA
anno
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1917
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pagina
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32
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per opera del medico Zola; ma quando ci aspettiamo di saper finalmente che cosa fosse in realtà quel secondo centro della Federazione di cui il Lechi era ritenuto il capo, il Buccelleni è costretto a confessare di non saperlo, per non esser riuscito a penetrare le leggi e i progetti del Federalismo , e la sua ignoranza, simulata o sincera che sia, ci fa ricadere nel campo delle induzioni e delle ipotesi
Èà signora Avetta, discorrendo dei partiti in Piemonte prima del 1821, ne distingue due principali: uno dei teorici e legittimisti, desiderosi bensì d'un mutamento nel regime monarchico in senso pju liberale, ma aborrenti da ogni forma di violenza per ottenerlo; l'altro dei più arditi ed intrepidi, decisi a conseguirlo anche con mezzi rivoluzionari1. E dal Piemonte passando alla Lombardia, mantiene la stessa distinzione ; che in sostanza è quella stessa che il Confalonieri aveva sostenuto davanti alla Commissione. Àneh'egli ammetteva l'esistenza dei due partiti, quello dei dottrinari o liberali teoretici, a cui pretendeva di appartenere egli stesso facendosene il perno della sua difesa, e l'altro dei demagoghi.
E in linea generale sta bene. In tutte le società politiche noi troviamo i ragionatori prudenti che attendono il conseguimento dei loro fini dal tempo e dallo svolgimento naturale dei fatti, e gl'impazienti e gli audaci che con le azioni violente soltanto credono di poter raggiungere più sollecitamente la mèta. Noi li incontriamo, del resto in tutta la storia del nostro risorgimento, sótto i nomi di partito moderato o conseruaiore e partito di azione.
Ora io domando : dobbiamo noi considerare il secondo centro della Federazione come la parte più avanzata della Federazione stessa, composto di individui di tendenze spirituali più accentuate e decise, ma pur sempre ubbidienti tutti alle stesse leggi ; o non piuttosto come ramo staccato di altra società diversamente organizzata e governata? La risposta non è jilèìipi gli elementi che un'ora possediamo; ad onta del titolo, io propenderei però a considerarlo come derivazione di altra società, e precisamente di quella dei S. M. P., con la quale al Lechi, capo di questo secondo centro, era in rapporti stretti e continui. B a ciò sarei indotto principalmente dal fatto che i metodi d'iniziazione si compiono nei due organismi con forme completamente diverse. Il Gonfalonieri crea capitano della Federazione il conte Ducco con una semplice stretta di mano, dicendogli che fra persone distinte non v'era bisogno di altre formalità ; il Lechi invece crea capitano
' .MARIA ÀYBXTA, Le rolasiom di Carlo Alberto coi liberali prima del ventano, in Rmeagna storica del Risorgimento, italiano. Anno J, fimo. Y, pag. 744 e seg.